A poco più di un mese e mezzo dal Decreto del 28 novembre, in seguito alla protesta di molti sindaci, il Governo ha emanato il secondo decreto, in data 23 gennaio, con il quale poco cambia rispetto al 28 novembre. La correzione apportata, relativa al criterio dell’altitudine, che passa da quella della sede comunale a quella della classificazione ISTAT, non produce nessun cambiamento per i territori classificati come pianeggianti, come appunto Civitella in Val di Chiana e altri nel territorio provinciale.
A Civitella, quindi, per la prima volta tutti i proprietari di terreni agricoli, imprenditori o no, dovrebbero pagare entro il 10 febbraio l’IMU ad aliquota base (7,6). In questo quadro la Giunta comunale di Civitella in Val di Chiana, per dare più tempo ai propri cittadini di effettuare i pagamenti, ha deliberato, il 24 gennaio, all’indomani del secondo decreto governativo, di non prevedere interessi e sanzioni per coloro che effettueranno il pagamento entro il 16 giugno. Chiaramente non è la soluzione al problema, facendo soltanto slittare i tempi del pagamento, ma di sicuro rappresenta un aiuto evitando, in questi pochi giorni che restano, di obbligare i cittadini a fare lunghe code presso patronati, CAAF e uffici comunali. “Mi chiedo – afferma il Sindaco Ginetta Menchetti – se il Governo abbia o meno la percezione dei problemi dei cittadini italiani considerato che non ha voluto ascoltare la protesta fatta a gran voce dai Sindaci di tutta Italia che quotidianamente si trovano ad affrontare quei problemi senza avere risposte e strumenti per poterli risolvere. E’ sotto gli occhi di tutti la crisi delle aziende, anche di quelle legate al settore agricolo, sia per la congiuntura economica attuale particolarmente difficile, sia per i repentini cambiamenti climatici in corso. A tutto questo si deve aggiungere anche il paradosso causato dall’applicazione del decreto: un imprenditore agricolo che ha terreni su due comuni contigui, uno parzialmente montano e l’altro pianeggiante, si troverà nella situazione di dover pagare l’imu su quei terreni ubicati nel comune pianeggiante mentre su quello parzialmente montano continuerà ad essere esente. Non è forse lo stesso imprenditore con la stessa azienda ? Altro riflesso negativo, non di poco conto, è la concorrenza sleale che si andrà determinare tra proprietari di comuni montani, parzialmente montani e pianeggianti. E se l’incasso di quei 350 milioni di risorse per il Governo era inevitabile poteva essere applicato un sistema di tassazione più equo? Non siamo più disposti – prosegue il Sindaco Menchetti – a subire vessazioni di questo genere da parte del Governo. Intendo continuare a mettere in atto tutte le azioni possibili per stare dalla parte dei miei cittadini.” Una di queste sarà un’assemblea pubblica, alla quale sono invitati i cittadini interessati e le Associazioni di categoria, indetta per il 2 febbraio 2015, alle ore 21.00, presso la sala consiliare di Badia al Pino.
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