Castiglion Fiorentino scelto da Vittorio Sgarbi per raccontare al mondo intero la cultura e il territorio del nostro Paese. Il mirabile capolavoro di Bartolomeo della Gatta, “San Francesco riceve le Stigmate”, sarà presente all’Expo 2015. L’opera sarà collocata nel 18esimo padiglione Eataly-I tesori d’Italia. Si tratta del padiglione dedicato alla biodiversità agroalimentare, umana, paesaggistica e artistica.
Saranno presenti tutte le regioni d’Italia con una selezione di opere d’arte che rappresentano la loro identità. La Toscana, quindi, verrà rappresentata anche da Castiglion Fiorentino con il suo gioiello del 1486. “Per noi è un grande onore e devo ringraziare Vittorio Sgarbi che ha fortemente voluto quest’opera a Milano” dichiara il sindaco Mario Agnelli. Lo scopo del progetto ideato e portato avanti dal critico d’arte è quello di svelare i tesori d’Italia meno conosciuti al grande pubblico. In tutto ad Expo 2015 saranno presenti un centinaio di opere, di queste 6-7 racconteranno i “sapori” della Regione Toscana. La tavola del monaco camaldolese (Pinacoteca-Castiglion Fiorentino) farà parte dell’esposizione museale che sarà allestita, come detto, nel padiglione 18 dove ci saranno i 20 ristoranti regionali. Si stima un’affluenza di 10 mila persone al giorno. “Per Castiglion Fiorentino è una straordinaria opportunità per comunicare il ‘buon vivere’ toscano a livello nazionale ed internazionale. Sarà una grande vetrina dove potremo raccontare il nostro territorio ricco di opere d’arte, certo, ma anche di eccellenze eno-gastronomiche. Collaborare con Expo 2015 significa anche costruire relazioni e alleanze per promuovere il nostro paese che sorge in Valdichiana” continua il sindaco Agnelli che aggiunge “siamo riusciti a portare a termine questo importante risultato senza spendere un euro. Del resto nei periodi di crisi bisogna aguzzare l’ingegno, e questo è il risultato!” Una notte di qualche mese fa Vittorio Sgarbi,responsabile regionale per gli eventi Expo nominato dal governatore Roberto Maroni, arrivò nella cittadina castiglionese. Ad accoglierlo, oltre al sindaco Agnelli anche una rappresentativa dell’Amministrazione Comunale e dell’Icec e dell’Ente Serristori, le due partecipate comunali. In quell’occasione il critico d’arte rimase praticamente affascinato dalle straordinarie opere d’arte custodite a Castiglion Fiorentino, dal “Busto di Sant’Orsola” alla duecentesca “Croce Santa”. Alcuni giorni fa l’arrivo della missiva che chiedeva ufficialmente al Comune di Castiglion Fiorentino l’opera in prestito. “Oggi siamo solo al primo step di questo ragguardevole progetto di promozione. Nei prossimi mesi ci sarà l’occasione per predisporre iniziative di approfondimento sul nostro territorio” conclude Agnelli. Per 6 mesi, dunque, dal primo maggio al 31 ottobre, Castiglion Fiorentino farà bella mostra di se nel padiglione 18 dell’Esposizione Universale che si presenta non solo come una rassegna espositiva ma come un progetto estremamente innovativo. Expo 2015 lancia un nuovo concetto di promozione visto che l’evento è incentrato sul visitatore e sulle esperienze anche sensoriali che potrà vivere.
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