A 10 anni dalla sua apertura sabato prossimo 28 gennaio dalle 15.30 iniziano i festeggiamenti del Museo della Pieve di San Giuliano. Ad organizzare il pomeriggio culturale e di festa la parrocchia di San Giuliano e l’associazione San Michele Onlus.
Il programma prevede alle ore 15.30 la visita guidata del Museo, della Chiesa e l’Archivio della Collegiata di San Giuliano, alle ore 16.30 gli interventi istituzionali seguiti dal concerto di musica barocca. Al termine si terrà una nuova visita guidata ai tesori dell’edificio sacro. Ingresso libero.
“Il Museo della Pieve di San Giuliano custodisce opere importanti per la storia e la cultura locale oltre ad essere un importante sito che richiama visitatori da tutta Italia e oltre. L’auspicio è che si possa completare il circuito del Sistema Museale per dare un servizio efficiente ai turisti” dichiara il sindaco Mario Agnelli.
La costruzione della Pieve Vecchia iniziò nel 1452. Sull’altare maggiore entro un tabernacolo ligneo dorato venne collocata la Madonna in trono di Segna di Bonaventura, che nel 1486 venne sostituita con la Pala di S. Giuliano di Bartolomeo della Gatta; le due opere si trovano ora nella Collegiata. Sullo scorcio del Quattrocento Luca Signorelli dipinse ad affresco il Compianto su Cristo morto nella Cappella del Sacramento, dove si trovano anche il fonte battesimale in pietra serena, realizzato per Teodora Visconti alla metà del XV secolo, il rilievo in terracotta invetriata policroma rappresentante il Battesimo di Cristo di ambito robbiano.
Sono esposte anche opere di pittura, oreficeria, scultura, suppellettili e tessuto di varia provenienza, finora non visibili per problemi di conservazione o sicurezza. Come la statua lignea della Madonna di Petrognano (sec. XIII), la tonacella di Petreto e il piviale (sec. XV), la tavola di Agnolo di Lorentino raffigurante la Madonna in trono con S. Bartolomeo e Santo Stefano (fine XV sec.), il Crocifisso di Niccolò di Smeraldo Salvi (1621), il Cristo alla Colonna e quello Risorto sempre dello stesso scultore, il San Michele Arcangelo il S.Girolamo e il Battista di Salvi Castellucci (metà XVII sec.), l’Annunciazione di Ottavio Vannini (1621), la statua processionale raffigurante la Madonna della Cintola de Francesco Orlandi (XVIII sec.). Tra le opere di oreficeria segnaliamo il Fermaglio da piviale (XV sec.), l’Ostensorio di S. Agostino (XVII sec.).
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