Il Ministro Ornaghi e il Cardinale Scola domani in visita a Monte San Savino: i dettagli

L’Arcivescovo di Milano, Cardinale Angelo Scola ed il Ministro dei Beni Culturali Lorenzo Ornaghi saranno venerdì 14 settembre (ore17.00) a Monte San Savino (Ar) in occasione del 150° anniversario della nascita del poeta Giulio Salvadori. “Questa ricorrenza, oltre a essere un’occasione da non perdere per ricordare uno dei nostri concittadini più illustri, è anche una grande opportunità per tutta Monte San Savino” afferma il Sindaco Margherita Scarpellini “finalmente la nostra cittadina torna alla ribalta con eventi importanti, frutto del comune impegno di vari soggetti del nostro tessuto sociale e culturale.

Come Amministrazione Comunale stiamo quindi lavorando affinchè tutto possa funzionare nel migliore dei modi: ringrazio per questo tutte le associazioni che stanno collaborando e lancio l’invito a tutti i nostri concittadini affinché seguano con entusiasmo la visita del Cardinale Scola e del Ministro Ornaghi, oltre che tutti gli altri eventi in programma fino a 7 ottobre”. Nato a Monte San Savino il 14 settembre 1862, Giulio Salvadori visse a Roma gli anni della giovinezza. Qui fu compagno d’università di D’Annunzio e Scarfoglio, seguace di Carducci, poeta e acceso critico letterario. Proprio in questo periodo giunse ad abbandonare la fede cristiana in cui era stato cresciuto dalla madre Elisa, cercando altre risposte all’esigenza di verità che aveva nell’animo. Né il sapere, né l’arte e neppure le nuove teorie positiviste poterono però dare completa soddisfazione alla sua sete di conoscenza. Dopo un travaglio spirituale, nel 1885, riabbracciò con piena consapevolezza la fede. Grande poeta e scrittore, ma prima di tutto vero educatore, ebbe per allievi nomi che poi sarebbero divenuti famosi come Bonaventura Tecchi, Amintore Fanfani, Giovanni Colombo, Nello Vian, Saul Israel… Uomo di grande pietà, sostenitore e promotore di opere educative e caritatevoli, fu instancabile assertore, nel panorama culturale dei suoi tempi, della necessità di riappropriarsi delle radici cristiane della civiltà occidentale. Morì a Roma il 7 ottobre 1928