Venerdì 6 dicembre 2013 al teatro Signorelli è di scena una delle opere più importanti della tradizione letteraria italiana: IL BELL’ANTONIO di Vitaliano Brancati. Sessant’anni fa, giovanissimo, moriva un grande scrittore italiano, Vitaliano Brancati. Nel mondo, il secondo romanzo italiano più letto e amato, dopo il Gattopardo, risulta essere il Bell’Antonio. Un lucido e meraviglioso affresco dell’Italia fatto attraverso un meccanismo concentrico che, dal sistema nazione, dalla storia di un Paese in grande difficoltà durante il periodo fascista, fotografa una microstoria in Sicilia di una famiglia e del suo Bell’Antonio.
Un personaggio reso celebre dall’interpretazione di Mastroianni e dalla regia di Bolognini, pieno di fascino, quasi enigmatico, chiuso in un destino contrario alla propria natura.
Una storia iperbolica in una Sicilia che viene raccontata con grande amore, lontana dagli stereotipi e dai facili ammiccamenti.
In questa riduzione curata dalla figlia di Brancati, Antonia, e da Simona Celi si è voluto fortemente riportare in palcoscenico la scrittura brancatiana senza fare operazioni di interpretazione.
Un progetto importante che riporta in teatro una grande coppia Andrea Giordana e Giancarlo Zanetti, due meravigliosi attori, che per anni hanno messo in scena insieme grandissimi allestimenti.
Ritornano per dar vita a questo spettacolo raffinato e coinvolgente. Il figlio di Andrea Giordana, affiancherà il padre, all’interno di un progetto che dalla vita reale porta,un padre ed un figlio, ad interpretarne altri due personaggi letterari, un padre e un figlio, in palcoscenico.
In questa riduzione curata dalla figlia di Brancati, Antonia, e da Simona Celi, si è voluto fortemente riportare in palcoscenico la scrittura “brancatiana” senza altra interpretazione.