Germania – Argentina 4 – 0 e Spagna – Paraguay 1 – 0. Il tanto osannato calcio sudamericano, a parte l’Uruguay, è stato rispedito al mittente. Per carità, forse sarà proprio la “ celeste “ a vincere questo Mondiale, ma il borioso calcio di Brasile prima e, soprattutto, Argentina poi, non ha avuto scampo contro la concretezza di Olanda e Germania.
La sola attenuante che si può dare all’Argentina di Maradona è stata quella di aver subito goal dopo nemmeno tre minuti, facendo saltare tutti i piani…ma la domanda è: quali piani aveva la squadra del Pibe de Oro? Voglio dire, sarà rimasta sconcertata, devastata interiormente dalla rete subita a freddo, ma aveva altri ottantasette minuti più recupero per rimettere in piedi le sorti della partita; era pur sempre l’Argentina, non le Isole Fiji, con tutto il rispetto per queste ultime! E invece i panzer tedeschi hanno fatto come con l’Inghilterra, hanno devastato gli avversari! Due, tre, quattro i palloni che il povero Romero è stato costretto a raccogliere in fondo alla rete, con il team biancoceleste apparso impotente. E’ vero, hanno avuto le loro occasioni i giocatori sudamericani, ma ieri si è avuta la netta sensazione che la Germania fosse una squadra di marziani, un po’ come l’Italia quattro anni fa. C’era il sentore che niente e nessuno ci avrebbe fermati, e così adesso vale per la squadra teutonica, sempre pronto ad essere smentito. Il povero Dieguito, alla fine, era in lacrime! E chi non lo sarebbe stato dopo una prestazione così!
La Germania, adesso, affronterà la Spagna che, molto a fatica, ha avuto ragione del non certo arrendevole Paraguay. Un primo tempo abbastanza all’acqua di rose, ma nella ripresa si sono avuti i fuochi d’artificio. Rigore per il Paraguay, parata di Iker Casillas che blocca il pallone. Ribaltamento di fronte, rigore per la Spagna: goal! Ma l’arbitro fa ripetere perchè alcuni giocatori erano entrati in area di rigore. Tiro e grande respinta del numero uno paraguayano e successivo salvataggio sulla linea di un difensore. All’ottantatreesimo, però, arriva la rete decisiva. Azione in percussione degli avanti spagnoli, palo, riprende David Villa che prende ancora il palo ed il pallone, sfiorando anche l’altro montante, si infila in fondo al sacco. Reazione paraguayana, respinta approssimativa di Casillas, ma un difensore spagnolo è pronto a salvare poco prima della linea di porta. E così finisce il match. In semifinale si avranno Olanda – Uruguay, due squadre molto concrete, che poco hanno lasciato allo spettacolo, e Germania – Spagna, riedizione della finale europea di due anni addietro. Allora la Spagna si impose per 1 – 0, dominando in lungo e in largo, ma le cose sembrano essere decisamente cambiate.
Alla prossima, cari lettori.
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