“I matti da Gello”, la commedia che andrà in scena domenica 4 settembre, alle ore 19.00, in Piazza Gamurrini, davanti al Museo del Cassero, è una delle prime repliche dello spettacolo di chiusura dell’edizione 2011 del Premio Internazionale di Teatro Popolare Il Giogo di Montagnano. Edizione dedicata al ricordo di due carissimi ‘amici del Giogo’ che non ci sono più: Piero Greci, che trenta anni fa scrisse questo divertente atto unico e LucioFanetti che lo mise in scena a Montagnano nell’estate 1981.
Un ricordo commosso insieme all’insegna della commedia e della risata, com’è naturale. Con le quattro buffissime storie dei cosiddetti ‘matti’ di Gello che ispirarono Piero trent’anni fa e che ancora oggi si raccontano un po’ dovunque nelle vallate dell’aretino. Ma che vengono da molto lontano, nel tempo: probabilmente dalla tradizione orale che ispirò anche le ‘Facezie’ di Poggio Bracciolini, raffinato umanista nella Firezne dei Medici, tra il ‘400 e ‘500″. I contadini del mitico borgo di Gello Biscardo alle falde del Pratomagno sono in realtà soltanto straordinariamente ignoranti e candidi, non matti come vuole la tradizione. Per questo restano tragicamente coinvolti in storie che raccontano di miracoloso aghi da seme, di ciliegie maggiaiole ‘colte col gambo’, di ferite pillole universali che curano tutti i mali vendute al mercato di Sant’Annibale e infine di una sanguinosa guerra ai maggiolini che si conclude in un salomonico pareggio sancito dalla celebre battuta “La guerra è guerra, sora Badessa: uno de noi e un de loro!”.
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