A Montepulciano “Puliamo il mondo” ha fatto tredici. Sono tanti infatti gli anni trascorsi da quando il Comune e le associazioni ambientaliste hanno aderito alla campagna nazionale di Legambiente sul tema dei rifiuti e dell’inquinamento. Due le iniziative che hanno avuto come protagonisti i ragazzi delle scuole, con le classi quinte delle elementari di Montepulciano Capoluogo e poi con le elementari e medie di Acquaviva. L’esperienza è stata vissuta da tutti come un momento di festa, di entusiasmante coinvolgimento in qualcosa di utile, e sicuramente rimarrà impressa a lungo nella memoria dei giovanissimi partecipanti.
A Montepulciano hanno partecipato ben 45 ragazzi ai quali l’Assessore all’Ambiente Tiziana Terrosi ha spiegato le ragioni di un’educazione al rispetto dell’ambiente; al tecnico Massimo Duchini è spettato il compito di illustrare, davanti ai cassonetti, le modalità e l’utilità della raccolta differenziata.
I volontari del Circolo Legambiente “Terra e pace” hanno guidato i giovani di Montepulciano nella pulizia di due aree non distanti dalla scuola, il parcheggio situato sotto Piazza Nenni (lo Sterro) e soprattutto la scarpata che collega il piazzale del mercato al parcheggio.
Il “bottino di guerra” è stato rappresentato da due cartelli stradali, una decina di metri di tubo e un’enorme quantità di cartacce, plastica, lattine e bottiglie.
Ad Acquaviva, dove erano presenti gli operatori del Corpo Forestale dello Stato, il Presidente del Comitato di Partecipazione della frazione, Mauro Natalini, e i volontari di Legambiente, i circa 60 ragazzi si sono impegnati nella perlustrazione e nella raccolta dei rifiuti nelle aree adiacenti l’edificio scolastico, al giardino dell’ufficio postale e nelle vicinanze del campo sportivo.
Ciò che è emerso in maniera evidente (e che rende Puliamo il mondo un’esperienza utile per tutti, anche per gli adulti) è che da parte dei giovani ci sono grandi aspettative per un mondo pulito e che spettano dunque ai “grandi” non solo l’educazione al rispetto dell’ambiente ma anche comportamenti che consentano di consegnare alle generazioni future non solo cumuli di immondizia.
“Una giornata non risolve certamente il problema dell’inquinamento, anche urbano, da rifiuti – ha aggiunto l’Assessore Terrosi – ma trasmette ai ragazzi la consapevolezza di quanto possa essere dannoso un gesto apparentemente innocuo come il disfarsi, senza accortezze, di un foglio di carta o di un involucro di plastica. Ancor più importante – anche per gli adulti – è riflettere sui costi sociali che questi atteggiamenti rappresentano: perchè Puliamo il mondo non “costa” nulla ma giornalmente la raccolta e lo smaltimento richiedono l’impegno economico dell’intera comunità”.
Particolarmente attivo si è rivelato il locale Circolo Legambiente che ha collaborato a Puliamo il mondo anche a Chianciano Terme, Sarteano e Sinalunga.