L’Amministrazione Comunale di Cortona celebra la giornata della Memoria 2016 con una iniziativa in programma mercoledì 27 gennaio alle ore 9.30 al Centro Convegni S.Agostino dove il professore Alessandro Tinterri, docente di Discipline di Storia del Teatro e del Cinema dell’Università di Perugia, parlerà sul libro di Alexander Stille “Uno su Mille”.
Il libro racconta una delle pagine più terribili della nostra storia che rivive attraverso le vicende di cinque famiglie. Uno straordinario lavoro di ricerca, una grande fedeltà alla storia, la capacità di interpretare gli esseri umani e le loro motivazioni. Un libro per capire.
Cinque famiglie ebraiche in Italia dai primi anni Venti, con la nascita del fascismo, fino alla tragedia dell’Olocausto. Gli Ovazza di Torino, che hanno prosperato sotto Mussolini, mentre il patriarca della famiglia diventava un potente gerarca. I Foa di Torino, con un figlio fervente antifascista e l’altro membro del partito. I Di Veroli di Roma, che hanno lottato disperatamente per sopravvivere nel ghetto. I Teglio di Genova: uno di loro ha collaborato con la chiesa cattolica per salvare centinaia di ebrei. Gli Schoenheit di Ferrara, spediti a Buchenwald e Ravensbruck.
All’iniziativa, aperta a tutti, saranno presenti le autorità cittadine e gli studenti delle scuole superiori.
“Oggi più che mai è importante stringere in un grande abbraccio le vittime dell’Olocausto, dichiara il Sindaco Francesca Basanieri, e promettere solennemente che tutta la vita combatteremo perché questo non avvenga mai più.
Sappiamo bene che mentre ci allontaniamo da quei giorni, e gli anni passano, si perde la memoria diretta e la testimonianza di quei tragici momenti.
Lo studio della storia, la ricostruzione, la comprensione devono trovare lo spazio per interpretare il passato e permetterci di costruire un futuro migliore.
Sono fermamente convinta, prosegue il Sindaco di Cortona, del valore profondo dello studio della storia, che ci da le giuste chiavi per comprendere il presente ed educare le giovani generazioni ai valori democratici.
La nostra Europa sta attraversando un momento di grande difficoltà economica ma anche culturale, ma il progetto fondamentale dell’Europa è di pace e convivenza, capace di guardare oltre i nazionalismi; capace di guardare avanti perché consapevole degli errori del passato e dell’orrore della Shoah. Senza questa consapevolezza, l’Europa non esiste. Per questo, conclude il Sindaco Francesca Basaenieri, è importante partire dagli studenti che saranno in nuovi cittadini dell’Europa. Imparare ad essere cittadini europei vorrà sempre dire non dimenticare la nostra storia e trarre da essa una lezione di vita e di fratellanza, da mettere in pratica tutti i giorni. Essere europei vuol dire non dimenticare mai Auschwitz.”
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