{rokbox title=| :: : |}images/foiano.jpg{/rokbox}Nell’ambito dell’iniziativa “Progetti d’Acqua”, il Comune di Foiano ha ottenuto un finanziamento per il progetto “Acqua 00” che prevede la realizzazione entro la fine del 2010 di punti di erogazione di acqua di alta qualità a chilometri zero e a costo zero attraverso la realizzazione di un macro punto di erogazione accessibile al pubblico presso il chiosco di proprietà del Comune ubicato in viale della Resistenza (Giardini) e di sette micro punti ubicati nei plessi scolastici comunali.
Il progetto del Comune di Foiano per incentivare l’utilizzo dell’acqua di rubinetto è stato finanziato dall’ATO4, con il contributo di Nuove Acque e della Regione Toscana, per un importo di 18.000 euro. È prevista anche la partecipazioni delle associazioni locali, nello specifico dell’AVIS Sangue di Foiano che ha destinando a tal fine ben 8.000 euro.
Al macropunto l’impianto erogherà acqua naturale a temperatura ambiente, acqua naturale refrigerata e acqua gassata refrigerata. L’erogazione dell’acqua naturale sarà gratuita e avverrà tramite l’azione di pulsante di tipo on/off. L’erogatore dell’acqua gassata sarà comandata da una gettoniera a monete o da chiave elettronica individuale, tipo quella delle macchinette da caffè, al costo simbolico di 5 centesimi di euro al litro, quale contributo per la CO2.
L’imbottigliamento e la distribuzione di bottiglie di acqua è in assoluto il sistema meno efficiente al mondo per la distribuzione dell’acqua. L’Italia produce 15 miliardi di bottiglie di plastica all’anno e ne ricicla solo il 20%. Conti alla mano, sono necessari 90 milioni di litri di petrolio per produrre un miliardo di bottiglie di plastica. Con queste premesse, il progetto del Comune di Foiano ha il fine di concorrere alla riduzione dei rifiuti prodotti e di contenere l’inquinamento ambientale, fornendo contemporaneamente al cittadino un servizio che consente di avere acqua naturale per uso potabile di alta qualità a chilometri zero e a costo zero, in quanto prelevata direttamente dalla rete del pubblico acquedotto.
«Inoltre la scelta di dotare i plessi scolastici di piccoli impianti per l’erogazione di acqua di alta qualità – per i quali il Comune è tenuto a garantire i costi occorrenti all’approvvigionamento di acqua potabile – ha la doppia valenza di prevenire la produzione di rifiuti e ridurre l’inquinamento ambientale e di mirare alla formazione consapevole delle giovani generazioni rispetto alla salvaguardia dell’ambiente e all’uso “sostenibile” delle risorse naturali, quella idrica in particolare», afferma l’Assessore Stefano Loppi.
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