26 Novembre, ore 17, Galleria Furio del Furia. Il volume utilizzando documenti archivistici, fonti orali e iconografiche ripercorre, grazie a Franco Del Santo, le vicende della costruzione del monumento e della sua inaugurazione e attraverso la descrizione della temperie sociale e culturale emerge l’anima di un popolo uscito sconfitto da una Guerra terribile che vede per l’Italia circa 700.000 vittime. “La convinzione che si sia trattato di un inutile sacrificio è pressoché unanime nel paese, già a pochi mesi dalla conclusione del conflitto.
Quell’opposta posizione, all’aprirsi delle ostilità, tra interventisti e pacifisti, che aveva spaccato la nazione, col progredire del tempo si è attenuata e quasi estinta. Innanzitutto per gli effetti della rotta di Caporetto. Come ha annotato Denis Mack Smith “leripercussioni psicologiche del rovescio sono enormi. Il timore di una dilagante invasione nemica e l’ipotesi di una sconfitta umiliante convincono anche i più tiepidi, come Turati, e gli stessi neutralisti, come Giolitti, a unire i loro sforzi per superare il difficile momento”. A seguire, per le conclusioni della Conferenza di pace, sfociate nel trattato di Versailles. Le aspirazioni italiane alla riconquista dei naturali confini non sono completamente accolte, date la concessione a Fiume dello status di città libera e l’annessione alla Jugoslavia della Dalmazia. Da qui la sostanziale coincidenza di pensiero tra chi aveva da subito sostenuto il non senso del ricorso alle armi per la rivendicazione di accrescimenti territoriali e chi, adesso, si vede riconosciuta solo una vittoria “senza ali”. Per fortuna, sino alla metà e oltre del 1920, le scalmanate voci fuori dal coro non usciranno da più di poche migliaia di bocche.”
Dopo la conclusione molte comunità e comitati di cittadini si attivano per rendere omaggio ai caduti e anche Foiano della Chiana si organizza allo scopo: “Ciò che non rende il monumento di Gemignani semplice operazione di routine e che è, poi, il senso di questo piacevole lavoro, è la generosa partecipazione della popolazione … Il risultato sarà quello che si vede e il significato di affettuosa appartenenza collettiva che gli sarà attribuito.
Così scrive Franco Del Santo curatore del volume nella sua introduzione.
La disponibilità degli eredi ha poi permesso di arricchire la scarna biografia dello scultore Guglielmo Gemignani, avviatosi a diventare un grande artista e rimasto, forse per la precoce scomparsa, pressoché ignoto anche per essere stato in passato di norma confuso con il più famoso Valmore Gemignani.
Il volume è arricchito dalle trascrizioni de: “Le offerte per la Fiera Fantastica”, e “Le sottoscrizioni per il Monumento”, inoltre dagli elenchi dei cittadini nati a Foiano della Chiana oppure iscritti nelle liste di leva del Comune caduti nella Grande Guerra o per cause ad essa ascrivibili” inoltre da un ricco corredo di immagini. Il volume è una coedizione del Comune di Foiano della Chiana e del Lions Club Valdichiana Host
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E' stato un evento molto partecipato, tutti autorevoli gli interventi, ma uno in particolare ho apprezzato tantissimo, quello del dott. Mario Parigi, vice presidente del Lions Club Valdichiana Host, ci ha illustrato particolari della Grande Guerra nel ns. territorio che i libri di storia non hanno mai contemplato.
Grazie.