Nel corso dei secoli successivi, si può seguire la vendita dei prodotti cerealicoli dai quaderni redatti dal Cancelliere con i prezzi al mercato (sin dal 1597) e del resto le dolci colline di formazione alluvionale e composte da un terreno sufficientemente profondo e sciolto si prestavano bene alla coltivazione. Parallelamente al commercio dei cereali si sviluppa dell’allevamento bovino prende avvio anche il mercato del bestiame che raggiunge nell’Ottocento una qualità ed un’ampiezza tale da indurre la Comunità a fare richiesta di una fiera dedicata appositamente al bestiame da tenersi, appunto, nei primi giorni di dicembre.
Il Granduca approva la richiesta della Comunità con suo rescritto del 15 luglio 1830. Per pubblicizzare la nuova iniziativa il granduca autorizza anche la spesa della pubblicazione nella Gazzetta e la stampa di ben 200 avvisi. Nel secolo successivo le dimensioni raggiunte dalla fiera sono ben documentate dalle immagini del “Piazzone” di Furio Del Furia.Tale mercato viene riconosciuto nuovamente alla Comunità anche nelle capitolazioni della resa di Foiano nel 1452 che, oltre al consueto mercato settimanale del mercoledì, dava la possibilità di svolgere una fiera annuale della durata di 3 giorni a cominciare dalla vigilia di Sant’Angelo (5 maggio). Un significativo cambiamento avviene nel 1560 (4 febbraio), quando il Consiglio dei priori di Foiano delibera di spostare il mercato nella piazza del borgo da tenersi con cadenza settimanale il lunedì non essendoci, in quel giorno, concomitanza con altri mercati vicini. Il 3 marzo successivo il Consiglio elegge, quindi Antonio Ceccarelli come ambasciatore a Firenze per ottenere la necessaria autorizzazione ed il 30 maggio successivo i Signori Nove autorizzano la Comunità a svolgere il mercato settimanale il lunedì, come avviene ancora oggi. Una copia della concessione è riportata nel registro delle deliberazioni del Comune di Foiano.Sin dal Medioevo l’economia locale si basa sulla presenza fissa di un mercato periodico. Il più antico statuto della Comunità datato al 1387 riserva una specifica rubrica all’argomento, vista l’importanza che esso rivestiva per l’economia generale. Il mercato si teneva, come si legge alla rubrica 45 del IV libro, il primo giovedì di ogni mese nella piazza comunemente detta piazza del mercato, come consueto. Intorno al 1417 una riforma apportata alla rubrica dello statuto relativa al mercato lo sposta al primo mercoledì di ogni mese.
Info: Monica Pinciani, SUAP, Tel. 0575643204, mpinciani@comune.foiano.ar.it
Esercizi aderenti: La Grande Mela, Pasticceria Dolci Desideri, Caffè la Costa di S. Rocco, I Segni del tempo, Bar dei Filarmonici, Extra bar, Bar Chiaro Scuro, Il Tempio (Pozzo della Chiana).
Turisti e cittadini potranno trovarvi prodotti di bigiotteria artigianale, terrecotte, oggetti d’arredamento di pietra, vetro e stoffa, giocattoli ed oggetti in legno, dipinti, lavori all’uncinetto ed anche miele ed altri prodotti tipici alimentari (olio, vino, ceci, tartufi) dei produttori locali. Inoltre presso alcuni esercizi aderenti del centro storico, sempre il lunedì, speciale “Aperitivo al mercato”, un drink di benvenuto distribuito dalle strutture ricettive del Comune ai propri ospiti come momento conviviale all’interno del mercato storico.
Il Mercato storico è un “mercato nel mercato” ovvero un’area lungo Corso Vittorio Emanuele riservata ad alcune categorie merceologiche espressione della tradizione e della cultura locale organizzato allo scopo di promuovere e valorizzare il Centro storico, offrire anche ai turisti del periodo estivo un’occasione di acquisto particolare. Il Mercato è proposto per altro in occasione del 450esimo anniversario dell’istituzione del mercato settimanale del lunedi (3 maggio 1560) da parte del Governo fiorentino.