Un successo di pubblico oltre ogni aspettativa quello registrato dal Festival Musicale Savinese in questo 2013. Pur in un momento di grande crisi in cui gli eventi culturali vanno progressivamente sparendo o sono costretti a ridimensionare la loro portata, la kermesse savinese (diretta da Alessandro Perpich e Franco Paturzo e promossa da Officine della Cultura e sostenuta per la prima volta anche dalla Regione Toscana oltre che dalla Provincia di Arezzo, dal Comune di Monte San Savino e da quelli di Marciano della Chiana e Lucignano) è riuscita ad andare in assoluta controtendenza: l’edizione di quest’anno ha infatti segnato un’ulteriore avanzata sotto vari punti di vista, con risultati importanti e fondamentali per programmare ulteriori positivi sviluppi futuri.
Tutti e 12 gli spettacoli, dislocati in location suggestive sia del Centro Storico che del territorio comunale, hanno registrato ottimi risultati dal punto di vista delle presenze, fino a sfiorare la cifra dei 2mila spettatori, confermando l’altissimo livello qualitativo che da sempre ha contraddistinto la rassegna savinese. Come era prevedibile gli eventi più seguiti sono stati il concerto di Antonella Ruggiero nel teatro all’aperto e quello del pianista Xu Zhong insieme con Alessandro Perpich, ma non sono mancate le sorprese positive come il successo della serata presso Villa Mancini o quello del “Salotto Verdiano”
Notevole anche il risultato raggiunto sul fronte della didattica: quest’anno sono stati promossi ben 25 corsi che hanno radunato 250 giovani iscritti, con un significativo aumento di presenze rispetto agli anni precedenti.
Per il primo anno il Festival, oltre ad aver ottenuto il sostegno dell’istituzione regionale, è poi divenuto il fulcro del “Festival delle musiche” in cui alle iniziative del Comune di Monte San Savino si sono aggiunti eventi a Marciano e Lucignano, creando così una rete nel territorio della Valdichiana che permette di ampliare l’offerta e aumentare l’importanza del Festival stesso in un momento in cui si registrano crescenti difficoltà nella promozione di eventi culturali
“Il Festival è sempre più il nostro fiore all’occhiello” dichiara il Sindaco Margherita Scarpellini “e le tante novità introdotte quest’anno, come ad esempio la contaminazione fra più generi musicali, hanno dimostrato di funzionare, aprendo una scenario interessante in vista del traguardo della ventesima edizione. Da questo punto di vista siamo riusciti a vincere una scommessa non facile: nel panorama regionale il nostro Festival ha ormai un ruolo primario, soprattutto in ambito didattico e formativo, sua peculiarità, pertanto auspichiamo che la rassegna cresca sempre più nel tempo connotandosi come evento identitario del nostro territorio