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Doppio appuntamento con Alessandro Benvenuti a Monte San Savino e Lucignano: dal cinema al teatro

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Doppio appuntamento con l’attore fiorentino Alessandro Benvenuti giovedì 14 aprile al Teatro Verdi di Monte San Savino e venerdì 15 aprile al Teatro Rosini di Lucignano. Al Teatro Verdi continua la stagione cinematografica con il film Benvenuti in casa Gori, pellicola del 1990, tratta dall’omonima piace teatrale dello stesso Benvenuti.  L’attore sarà presente in sala alla proiezione del film dopodiché si terrà un incontro con il pubblico.

 

Spettacolo teatrale invece per il Teatro Rosini di Lucignano che porterà in scena il monologo M.M (me medesimo) di e con Alessandro Benvenuti. Il protagonista sarà presente all’ aperitivo del teatro alle ore 18.30 presso la Biblioteca Comunale di Lucignano.Questo è l’ultimo appuntamento della stagione lucignanese “Profilo Conforme”, stagione che ha riscosso molto successo di pubblico locale e fuori porta.
Giovedì 14 aprile ore 21.15 TEATRO VERDI DI MONTE SAN SAVINO
Riscritto per il cinema da Alessandro Benvenuti e Ugo Chiti per la regia di Alessandro Benvenuti, Benvenuti in casa Gori è ambientato in un paese della Toscana. Quello del Natale sembra anche in casa Gori un rito a cui tutti tengono per ritrovarsi a pranzo e una occasione per riunire tutta la famiglia in una bella tavolata. Sono presenti Gino Gori atticciato, sanguigno e pronto a collere rapide, sua moglie Adele e Danilo un figlio un po’ scollato ed incline allo spinello. Nella casa vive il novantenne Annibale, padre di Adele, ex combattente della Guerra 1915-18. Il Natale riunisce poi Bruna, l’altra figlia di Annibale con il marito Libero Salvini, Lupo Frittelli (un bigotto che fa il parrucchiere) con moglie Serena e figlia, nonchè la giovanissima Cinzia, fidanzata di Danilo. Vicino all’albero (ogni anno preparato con rabbiose cure da Gino) e davanti a piatti saporosi, preparati dalla paziente Adele, tutto dovrebbe svolgersi per il meglio. Invece, poco a poco emergono sopiti rancori, rampogne parentali, questioncine di interesse, reciproche accuse, pecche personali, segreti (la giovane Cinzia rivelerà di essere rimasta incinta dal fidanzato Danilo), desideri repressi e manie. Poi anche il Natale del 1986 passa mentre Annibale muore, farfugliando ricordi della sua infanzia e di quella Guerra, mentre nella notte gli sono vicine abbracciate le sue figlie.
Venerdì 15 aprile ore 18.30 aperitivo del teatro Ore 21.15 spettacoloTEATRO ROSINI DI LUCIGNANO
Me Medesimo è un monologo che sembra cucito addosso alla straordinaria maschera tragicomica di Alessandro Benvenuti. Sul palco spoglio, una scatola nera e un uomo davanti a un leggio. E’ Cencio, il protagonista che pensa ad alta voce, ricorda, racconta, fa sorridere, ridere, emoziona. E’ un uomo in crisi, forse artistica, forse lavorativa, forse familiare; forse è tutta la sua vita ad essere messa in discussione, forse questo è solo un modo per sopportare l’evidente fallimento. Nella sua mente confusa si accavallano i film della sua vita e delle misere vite di altri Cenci, come fossero pellicole dirette da grandi registi del cinema americano. E pensare che lui non ama il cinema. Cencio non si affeziona più a nulla, neanche all’alcool, suo vecchio compagno di viaggio che gli ha devastato il corpo e forse anche un po’ la mente. E’ rimasto forse solo, non si sa dove, a rimuginare e a raccontare la sua storia confondendola con altre storie. Unica consolazione un’amicizia femminile, forse vera, forse inventata: La Betty.

 

INFO E PRENOTAZIONI: Officine della Cultura 0575/27961

Michele Lupetti

Colui che nel lontano 2006 ideò tutto questo. Fondatore e proprietario di ValdichianaOggi, dopo gli inizi col blog "Il Pollo della Valdichiana". Oltre a dispensare opinioni sulle cose locali è Beatlesiano da sempre (corrente-Paul Mc Cartney), coltiva strane passioni cinematografiche e musicali mescolando Hitchcock con La Corazzata Potemkin, Nadav Guedj con i Kraftwerk. I suoi veri eroi, però, sono Franco Gasparri, Tomas Milian, Maurizio Merli, Umberto Lenzi... volti di un'epoca in cui sarebbe stato decisamente più di moda: gli anni '70

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Michele Lupetti

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