Acquistato un pulsossimetro, un macchinario per il controllo della respirazione e dei battiti cardiaci, e un software utili per l’assistenza e la cura dei malati di Sla della Provincia di Arezzo. Questo grazie al triangolare di beneficenza “Diamo un Calcio alla SLA” tenutosi lo scorso 10 settembre allo stadio “E. Faralli” di Castiglion Fiorentino, organizzato dal Comune di Castiglion Fiorentino in collaborazione con l’Icec e l’Ente Serristori, e che ha visto la partecipazione della Polisportiva Badia Agnano, della Polisportiva Montecchio e della squadra U.S. Castiglionese.
Un successo, quindi, sia di pubblico, gli spalti erano gremiti, sia di donazioni. Oltre all’incasso e delle offerte effettuate durante la partita, infatti, gli “omaggi” si sono registrati anche durante i giorni successivi all’evento. Tant’è che grazie ai proventi il comitato organizzatore ha potuto acquistare un macchinario ed un software utili per l’assistenza e la cura dei malati di SLA che vivono in provincia di Arezzo. La scelta degli acquisti è arrivata dopo aver sentito le esigenze del Dott. Biagini e della sue equipe che operano nelle nostre zone a livello domiciliare e della Dott.ssa Tozuoli che segue l’aspetto dell’alimentazione all’ospedale aretino San Donato. “Un ringraziamento alle squadre che hanno partecipato all’iniziativa, Badia Agnano, Montecchio e Castiglionese, un pensiero speciale a Stefano Fiore, il calciatore cosentino maglia azzurra per ben 38 volte, che ha dato il calcio d’inizio. Ringraziamo anche tutte le persone che hanno preso parte a questa manifestazione” sostiene l’Amministrazione Comunale che aggiunge “lo sport, e in questo caso il calcio può essere vissuto anche come un opportuno momento di aggregazione per affrontare tematiche delicate come le malattie. Sensibilizzando l’opinione pubblica possiamo aiutare i malati e le loro famiglie in questo difficile cammino”.