Il Museo MAEC prosegue nella sua attività di valorizzazione del patrimonio storico e artistico di Cortona e questa volta lo fa collaborando a grandi mostre in Italia e all’estero. Il 2015 è un anno importante per il MAEC e la città di Cortona. Il museo celebra i dieci anni della propria nascita e lo fa con una serie di iniziative, partite con la Lectio Magistralis di Zahi Hawass nel gennaio scorso, e che si concentra anche nella collaborazione con mostre e musei. Varie opere del MAEC andranno a reppresentare Cortona e la sua cultura in grandi eventi italiani ed esteri.
– La Maternità di Gino Severini dal’8 marzo e fino al 6 giugno è esposta a Parma presso la Fondazione DNART nell’ambito della mostra “Mater, la maternità nell’arte”
– Il testo storico della Biblioteca di Cortona “Antifonario Francescano” del XIII secolo sarà esposto dal 31 marzo all’11 ottobre 2015 alla Galleria dell’Accademia a Firenze nell’ambito della mostra “L’arte di Francesco – Capolavori d’arte italiana e terre d’Asia dal XIII al XV secolo”.
– La Madonna con Bambino e Santi di Pietro Berrettini “Il Cortona” sarà esposta alla Fondazione Roma Museo nell’ambito della mostra “Barocco a Roma. La meraviglia delle arti” dal 31 marzo al 26 luglio 2015.
– La Tabula Cortonensis alcuni buccheri ed il Miracolo di San Benedetto ( del pittore fiorentino Baccio Ciarpi) faranno parte della mostra “Arte e Vino” ospitata al palazzo La Gran Guardia a Verona dal 4 aprile al 2 agosto 2015
– L’opera “Ignudo della Paura” bronzetto rinascimentale, andrà a Venezia per la mostra “Portable Classics” presso Ca’ Corner della Regina della Fondazione Prada in mostra dal 6 maggio al 6 settembre 2015
– Vari pezzi della collezione etrusca andranno poi a Cividale del Friuli presso il Museo Archeologico del Friuli nel’ambito della mostra “Società in parallelo. Cividale del Friuli e Cortona all’alba della storia”
– L’Autoritratto del pittore Johann Joseph Zoffany verrà esposto al Mouséede Augistins a Tolosa in Francia nella mostra “The Fantasy Figure from the sixteenth to the eighteenth century”