Il Comune rinuncia al parcheggio riservato ai propri mezzi e, così, aumenta i posti auto per i cittadini del centro storico di Chiusi. Ma questo è soltanto uno dei provvedimenti presi per migliorare la qualità della sosta e della viabilità (in attuazione fin da dicembre) e, quindi, della vita dei cittadini di Chiusi. I quali, tra l’altro, avranno una card che consentirà loro di dimezzare le tariffe per il parcheggio. Ad esempio, verrà introdotta la sosta “caffè” di 10 minuti a 20 centesimi (rimborsabili dai commercianti), insieme a importi diversificati per parcheggiare l’auto più a lungo: 50 centesimi per mezz’ora e 1 euro all’ora, ovunque.
E, ancora, in piazza Rossini, quella a ridosso della stazione e caratterizzata dalle tettoie per auto con i pannelli fotovoltaici, saranno introdotti trenta posti a pagamento: 2 euro al giorno la tariffa. Inoltre, chi parcheggerà appena fuori dal centro storico, nel parcheggio di Porta Lavina, per uscire dovrà passare da via Longobardi, senza poter tornare verso l’abitato e il Comune. E sempre in via Longobardi, nell’area ex Baldetti, la sosta rimarrà gratuita ma con una limitazione oraria di quattro ore, mentre è ridotta a 30 minuti in una parte di via Oslavia. “Tutti provvedimenti – fa notare il sindaco – presi in favore dei cittadini e dopo sei mesi, periodo utile per misurare meglio le esigenze. Abbiamo tenuto conto della necessità di acquisti veloci, magari per un giornale o per una colazione, con una sosta che potrebbe essere gratuita grazie al contributo dei commercianti. E, soprattutto, abbiamo aggiunto dieci nuovi posti auto nel piccolo centro storico, oltre a nuovi posti per i motorini. Un risultato raggiunto eliminando i posti riservato ai mezzi della Polizia municipale e dunque rinunciando a un privilegio che aveva il sapore di una ingiustizia nei confronti di turisti e residenti in cerca di parcheggio. Inoltre il senso unico fuori porta Lavinia serve a eliminare traffico e inquinamento per uscire dalla città. L’introduzione del disco orario a sua volta dovrebbe aumentare le probabilità di trovare un posto, in zone generalmente congestionate. Per lo stesso motivo abbiamo messo dei parcheggi a pagamento vicino alla stazione, a una tariffa giornaliera molto bassa: in questo modo dovremmo garantire un posto auto sicuro a più di un utente delle ferrovie, magari in ritardo”. In sostanza, aumenta leggermente la tariffa per sosta oraria, mitigata ampiamente dalla flessibilità di orari, dai rimborsi, dagli sconti per i residenti. Insomma il Comune non ha guardato a “fare cassetta” ma, con pragmatismo, alle necessità dei cittadini, dimostrando una sensibilità alle esigenze più specifiche. Non a caso, sono in fase di realizzazione quei posti auto, allo scalo, parte dei quali sarà destinata ad esclusivo di neo-mamme o donne incinte (i parcheggi “rosa”). Così, da ora in avanti, il lavoratore che vorrà comprasi un caffè o il giornale, o la mamma che deve portare il figlio ai giardinetti, avranno tariffe e posti auto dedicati