CortonaOPen3d 2015 \ con la testa tra lA nuvolA è un workshop internazionale di progetto, giunto quest’anno alla sua quarta edizione, sul tema dello sviluppo della città di Cortona come SmartCity. E’ realizzato dal Politecnico di Milano, promosso dal Comune di Cortona, con la collaborazione dell’ Università degli Studi di Trento, della ESDA Escuela superior de disegno de Aragòn, Il Workshop si sta svolgendo a Cortona collegando le incomparabili qualità culturali legate al passato con le opportunità e le nuove tecnologie.
Il workshop è stato sviluppato dalla decennale esperienza di insegnamento al Politecnico di Milano del Prof. GIanluca Emilio Ennio Vita e ospita docenti e progettisti di livelli internazionale e realtà imprenditoriali nel campo delle nuove tecnologie, strettamente legate al territorio cortonese.
I partecipanti seguono un corso di software 3d e svilupperanno, da soli o in gruppo, un progetto di architettura e di design inserito nel contesto della città di Cortona con l’utilizzo di software di modellazione tridimensionale open source.
Smart City: con la testa tra lA nuvolA Il concetto di “SmartCity” è di per sé abbastanza semplice: potremmo dire che la smart-city sta allo smart-phone come la “city” sta al “phone”… una città con “più cose dentro”.
Semplificando possiamo dire che con smart-city intendiamo una città che scambia informazioni tra cittadini, amministrazione e tessuto economico in modo rapido ed efficiente.
Sfruttare l’intelligenza degli oggetti per pensare città migliori è da sempre il tema di progetto del Workshop CortonaOPen3D.
Ogni gruppo di progetto svilupperà, supportato dalla docenza, un tema legato alla città di Cortona.
Dopo avere individuato “di cosa ha bisogno la città”, si cercherà di dare soluzione al problema con un progetto che sarà alla scala del design, dell’architettura o del territorio, e che dovrà essere illustrato ad una commissione finale che valuterà e premierà il progetto migliore.
Il tema di progettto del workshop 2015 riguarda inoltre la progettazione di architetture e oggetti di design che consentano di interagire in modo utile, semplice ed efficace con “la nuvola” di informazione che aleggia sopra le nostre teste.
Gli oggetti diventano intelligenti, i telefoni e le città diventano “smart”.
Il design e l’urbanistica non possono più ragionevolmente fare a meno di “essere connessi”.
Torna ad essere imprescindibile saper progettare “dal cucchiaio alla città” capendo che oggi chi progetta una casa, un museo, una sedia, un cartello o qualsiasi “cosa” non può evitare di porsi il problema del “se” e del “come” interagire con “la nuvola”.
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