In questi giorni è uscita la graduatoria provvisoria per l’assegnazione delle case popolari nel territorio comunale che può essere consultata nel sito del comune (http://www.comunedicortona.it/il-comune/servizi-sociali/avvisi/dettaglio?id=31724#.V_dzLNSLTGg). Per evitare strumentalizzazioni per battaglie pseudo politiche che nella sostanza però si dimostrano prive di fondamento l’Amministrazione Comunale informa sui termini esatti di questa graduatoria.
Il punteggio per la residenza da almeno 10 anni continuativi nel Comune di Cortona è già previsto dal nuovo Regolamento dei Comuni del Lode di Arezzo ai sensi della Legge Regionale Toscana 96/96 modificata con Legge Regionale Toscana n. 41 /2015, pertanto anche questo Comune nel proprio bando si è attenuto a tali regole e la verifica sul requisito è stata fatta tramite la banca dati degli uffici del Comune di Cortona.
Per l’autocertificazione della residenza in Toscana da almeno 5 anni (requisito essenziale per partecipare al bando), come prevede la normativa, il richiedente fa la autocertificazione e l’Ente verifica la veridicità con gli uffici anagrafe dei vari Comuni. Verifica puntualmente effettuata dall’ufficio preposto.
Con la nuova normativa sopra citata, al momento dell’assegnazione dell’alloggio, deve essere riverificata da parte dell’Ufficio Comunale, la sussistenza degli stessi requisiti che avevano dato luogo al punteggio, mentre la situazione reddituale dichiarata viene verificata da Arezzo Casa con l’Agenzia delle Entrate.
Verifica che viene fatta su tutti gli assegnatari di case popolari ogni due anni.
Nel 2017 verrà nuovamente emesso un bando in cui, come prevede la normativa, sarà necessario presentare la dichiarazione ISEE che, secondo la legge vigente, prevede già a monte controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate e della Guardia di Finanza.
Gli stranieri non aderenti all’Unione Europea, titolari di carta di soggiorno o di permesso di soggiorno, di validità almeno biennale, ed esercitanti una regolare attività di lavoro subordinato o di lavoro autonomo, possono partecipare al bando.
Con la nuova normativa, introdotta dalla Regione, relativamente al non possesso di proprietà immobiliari, i richiedenti stranieri hanno dovuto presentare un certificato o attestazione rilasciata dalla competente autorità dello Stato estero, corredati di traduzione in lingua italiana autenticata dall’autorità consolare italiana che ne ha attestato la conformità all’originale, visto che i Comuni non possono fare tali accertamenti. Tutti gli stranieri che hanno partecipato al bando 2016 hanno presentato questa documentazione.
Per le proprietà degli italiani, gli uffici preposti hanno fatto il controllo tramite catasto.
Con questa nuova normativa , quest’anno hanno presentato domanda n. 60 famiglie, mentre nell’ultima graduatoria definitiva relativa al bando 2013 le famiglie erano 131.
Tutto questo per rimarcare la professionalità degli uffici e la congruità con quanto la normativa impone: bisogna inoltre rimarcare il fatto che il problema della casa non ha né colori politici né di nazionalità rispetto a chi lo chiede ma è un vero bisogno oggi presente non solo a Cortona ma in tutta Italia che vede purtroppo non arrestarsi sfratti , distacco delle utenze e mancanza di lavoro .
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