Gli appassionati di arte e artigianato artistico possono ancora approfittare del ponte dell’Immacolata per ammirare le splendide opere esposte al Museo MAEC di Cortona. Fino all’8 Dicembre sarà infatti possibile visitare le sale medicee di Palazzo Casali ove sono esposte le oltre cento opere realizzate dalle botteghe d’arte del territorio attraverso l’impiego di materiali che vanno dalla ceramica al ferro battuto, dal panno casentino all’argento, passando per il legno intagliato o la pietra ed il bronzo delle sculture.
La Mostra – che ha riscontrato un grande successo di pubblico – è stata visitata nelle ultime settimane da oltre 5.000 visitatori.
Viva soddisfazione è stata espressa da Confartigianato e CNA che, grazie alla disponibilità del Comune di Cortona, hanno avuto la possibilità di valorizzare, in una location davvero straordinaria e tra le più visitate dell’intera provincia, la produzione delle circa 50 aziende dell’artigianato artistico del nostro territorio.
La Mostra è stata inoltre resa possibile dal contributo economico concesso dalla Camera di commercio e dalla Banca Popolare di Cortona.
“La prima sala della Mostra, dichiara il il coordinatore della Federazione Artistico di Confartigianato, Paolo Frusone, ospita le creazioni dei ceramisti del nostro territorio. Qui troviamo le creazioni di Arianna e Alessio Giannoni, che proseguono con i loro percorsi di ricerca gli insegnamenti del padre Araldo. Accanto alle forme della tradizione toscana proposte nelle decorazioni di Stefania Patassini e di Antonio ed Otello Tapinassi, troviamo i motivi floreali delle opere di Edy Magi. E poi i temi fanciulleschi delle fiabe nell’opera del Maestro Artigiano, Andrea Roggi ed i buccheri e le coppe coralline realizzate da Matteo Capitini che ha voluto utilizzare per le sue creazioni i materiali e le tecniche dell’arte etrusca e romana. Un percorso simile è quello della restauratrice, Stefania Bracci che riprende con le sue opere in coccio pesto le tecniche utilizzate nell’Antica Roma per la costruzione di terme ed acquedotti. Un’opera di grande impatto emozionale è sicuramente il frontone in rame sbalzato e cesellato di Francesco Puletti.
Si tratta di un pezzo di circa 2 metri di ampiezza, ispirato al bassorilievo medievale presente nel Museo Civico di Sansepolcro che ci colpisce con figure mostruose zoomorfe e cavalieri in armi. Molto suggestive anche le due teste di cavallo realizzate da Gino e Robi Vadi con il galestro dell’Impruneta,
Il visitatore rimarrà poi senz’altro sorpreso dall’istallazione a parete di un’opera di 5 metri di altezza in tessuto e vimini realizzata da Andreina Carpenito, che ci emoziona con i suoi colori vividi e le forme fantastiche; oppure dalle splendide forme dei nudi in bronzo di Andrea Roggi o dalle sculture realizzate in vari materiali da Alessandro Marrone.
Nella seconda sala troviamo le splendide lampade con i paralumi decorati da Luisa Bisaccioni e le pirografie realizzate dalla bottega Mastrociliegia con una stupefacente riproduzione della “Battaglia di Anghiari” di Rubens, a sua volta ispirata all’opera ormai andata perduta di Leonardo da Vinci.
Questa è la sala dedicata all’arte orafa e argentiera con le sculture del Maestro Artigiano Alano Maffucci tra cui ricordiamo una splendida Chimera in acciaio su vetro, i gioielli in argento e smalti di Marco Conti, le creazioni ispirate alla tradizione orafa del territorio de “La Nicchia Toscana”, il medaglione di ispirazione longobarda di Andrea Pollauszach e Silvia Burzi, gli argenti di Andrea Piccini e Barbara Dini.
Questa sala ospita anche gli elementi di arredo in stile antico di Nicoletta Simonella e gli abiti in panno casentino della TACS di Massimo Savelli oltre alle sorprendenti sculture in pietra di Alberto Bruni.
I tavoli in ferro battuto della prima e della seconda sala sono realizzati dalla Ferrart di Duilio Fabbianelli e dall’officina Luzzi”.
La Mostra – che prevede l’ingresso gratuito per tutti i visitatori – resterà aperta fino a domenica 8 Dicembre.
Tutti i giorni dalle ore 10.00 alle ore 19.00 fino alla fine di Ottobre.
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