Una delle opere simbolo del MAEC, il famoso Tempietto Ginori, verrà restaurata a partire del 27 febbraio e si concluderà intorno al 3 marzo. L’intervento è reso possibile grazie ad un accordo intercorso fra la direzione del MAEC-Museo dell’Accademia Etrusca e della Città di Cortona e il Museo del Bargello.
Sarà possibile vedere dal vivo il restauro nei giorni e orari di apertura, con lo stesso biglietto d’ingresso al museo.
L’intervento consiste nella pulitura, consolidamento e restauro sul cosiddetto tempietto Ginori, la grande macchina in porcellana donata all’Accademia Etrusca dal marchese Carlo Ginori – fondatore e proprietario della manifattura di Doccia, e Lucumone dell’Accademia nel 1750 e 1751 – celebrativo della gloria della casata dei Medici, che ha retto le sorti della Toscana per molti secoli.
Il tempietto sarà esposto nel corso dell’estate nella mostra sulla manifattura Ginori dal titolo La fabbrica della bellezza. La manifattura di Doccia e il suo popolo di statue, organizzata dal Museo fiorentino del Bargello, in cui saranno riunite le opere più prestigiose della manifattura Ginori, provenienti in gran parte dal Museo di Doccia, oggi purtroppo chiuso e impraticabile ai visitatori dopo le ben note vicende che hanno coinvolto negli scorsi anni uno dei complessi industriali più importanti della nostra regione.
Le operazioni di restauro, saranno condotte nella stessa sala che ospita il capolavoro e saranno visibili al pubblico a partire dal 28 febbraio: si ritiene infatti che questa possa essere una occasione imperdibile di conoscenza, non solo del grande monumento, ma soprattutto delle varie fasi di un intervento importante che lo coinvolgerà: infatti, a parte limitate azioni di pulitura meccanica dalla polvere, nessun restauro importante è mai stato fatto sul tempietto.