L’Amministrazione Comunale avvia una operazione di razionalizzazione di alcuni uffici con un doppio obiettivo, rendere i servizi più efficienti ed accessibili e realizzare un risparmio concreto in linea con le direttive della “Spending review”. “In questi anni gli Enti Locali, dichiara il Sindaco di Cortona Andrea Vignini, hanno subito un attacco incredibile alla propria autonomia ed alla possibilità di erogare i servizi ai cittadini con tagli continui ai bilanci, famigerati Patti di Stabilità e spending review.
Ci siamo battuti e continueremo a farlo per garantire l’esistenza stessa dei Comuni, ma d’altra parte siamo costretti a rispettare le Leggi e le indicazioni dello Stato. Ecco, quindi, che abbiamo avviato una operazione di riordino degli uffici con la finalità di renderli più efficienti e di garantire il risparmio di risorse preziose.
Nei prossimi mesi, quindi, prosegue il Sindaco Vignini, gli Uffici dei Servizi Educativi, Sociali e Scolastici, oggi ubicati in locali in affitto a Cortona, si sposteranno a Camucia, in via Italo Scotoni in nuovi e moderni ambienti di nostra proprietà.
Questi nuovi uffici sono dotati di ampi parcheggi e stanze sufficienti ad ospitare tutti i delicati servizi che questi uffici erogano.
La nostra operazione, però, continua il Sindaco Andrea Vignini, non si ferma qui e coinvolgerà anche lo sportello URP di Cortona che da piazza della Repubblica si sposterà in via Roma, solo pochi metri ma che garantiranno un risparmio significativo, essendo ora ospitatati in locali privati in affitto.
Questa doppia operazione, oltre che a migliorare l’operatività dei servizi, ci garantirà un risparmio di 60mila euro l’anno. Risorse che andranno a rinforzare e migliorare gli stessi servizi a favore dei cittadini.
Contemporaneamente raggiungeremo anche un altro importante risultato che sarà quello di mantenere a Cortona un ufficio strategico come quello dell’Agenzia delle Entrate.
Sulla base delle indicazioni governative, infatti, tutte le filiali con meno di trenta dipendenti dovevano essere accorpate agli uffici centrali provinciali. Cortona secondo queste indicazioni doveva essere chiuso ed accorpato ad Arezzo.
Questa perdita non era accettabile, dichiara ancora il Sindaco.
A questo punto abbiamo avviato una trattativa con la direzione centrale, e grazie a questa operazione di risparmio e razionalizzazione siamo stati in grado di garantire la permanenza dell’Ufficio dell’Agenzia delle Entrare e dei suoi tre dipendenti.
Questa operazione non è stata semplice ma i risultati che avremo sono molto importanti ed in linea con quello che abbiamo gi à iniziato qualche mese fa.
Ovvero recuperare gli spazi di proprietà comunale utilizzandoli al meglio garantendo sempre il servizio più efficiente.
E’ quello che è successo con l’accorpamento a Cortona degli Uffici Urbanistica e Lavori Pubblici, oggi ospitati in via Guelfa, per i quali prima pagavamo un affitto elevato e che oggi non solo sono in ambienti di proprietà ma hanno portato a lavorare nel Centro Storico ben 10 dipendenti.
Come si può ben comprendere, quindi, conclude il Sindaco Andrea Vignini, la nostra azione va nella direzione di rafforzare l’operatività degli uffici e garantire alla nostra comunità le risorse ed il sostegno per i servizi fondamentali, e ciò, in questo particolare momento storico, è un atto al quale non possiamo sottrarci se pensiamo, come dobbiamo, al bene comune.”
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Se la soluzione per mantenere gli Uffici delle Entrate a Cortona giustifica i sacrifici e lo spostamento dell’URP, l’ipotizzato trasferimento degli uffici Servizi sociali e servizi Educativi dal Centro Storico per relegarli in via Scotoni non mi pare il massimo dell’efficienza e, soprattutto dell’efficacia in termini di ricaduta sia dal punto di vista degli utenti che dell’operatività di questi servizi.
Provo a sintetizzarne i motivi:
1) I Servizi in questione sono centrali nell’azione amministrativa e spesso il primo interfaccia cittadino/ente pubblico, spesso in relazione con altri servizi comunali (ufficio protocollo, Anagrafe, Polizia municipale ecc.) dai quali invece si troverebbero isolati; in pratica mentre si sono portati a Cortona tutti gli Uffici, in linea anche con il ruolo “amministrativo” del capoluogo, se ne allontanano due fondamentali per i servizi che erogano.
2) l’utenza dei servizi educativi e sociali è numerosa, socialmente composita, multietnica e interessa praticamente tutte le fasce d’età e classi sociali: dall’Asilo Nido alla vecchiaia avanzata, italiani e immigrati, normodotati e disabili, con esigenze d’accesso facilitato, senza barriere architettoniche (presenti invece nelle sedi ipotizzate). Allontanare questi servizi dal Centro Storico, dalla contiguità con le Istituzioni Scolastiche e con la sede politica del Comune, sminuisce l’immagine stessa del Centro Storico (come fulcro amministrativo dell’intero Comune) nonché dell’Ente Locale e delle sue funzioni di tutela e promozione sociale, funzioni che Servizi Educativi e Servizi Sociali esprimono al massimo, pur nelle difficoltà del momento.
Nell’ottica di tagliare spese e ottimizzare risorse credo che non si siano tenuti in sufficiente conto i costi “sociali” (ed economici per la comunità cortonese)di tale scelta: quali difficoltà verranno create agli utenti che non si possono spostare in modo autonomo, o che hanno disabilità o semplicemente sono anziani o hanno dei bambini con sé.
Mi pare dunque che sarebbe opportuna un’ulteriore riflessione in merito, riflessione che coinvolge necessariamente l’utilizzo e la disponibilità reale degli immobili di proprietà Comunale, ed una loro ridistribuzione in base ai servizi comunali, con riguardo anche all’utenza, altrimenti i tagli lineari, come insegnano governi anche recenti, colpiscono per primi le fasce più deboli alle quali diciamo di guardare.
Cari anmministratori di sinistra, consiglio, oltre al risparmio sugli affitti, anche di rivedere le cifre che vengono percepite dai dirigenti comunali, oggi pubblicate on line, che reputo francamente assurde...... Dottori e Dottoresse che incassano cifre notevoli, almeno in alcuni casi non "congrue" al lavoro svolto.... Da anni diciamo che l'amministrazione comunale spende troppo per gli affitti, ci voleva la crisi economica, per farvi capire che negli anni avete buttato al vento cifre da capogiro? Se fosse stato ascoltato almeno uno dei consigli dati, forse il bilancio sarebbe diverso, ma il vostro modo di operare vi porta ad aver ragione a prescindere.....
Meoni Luciano
Solo per la precisione: gli stipendi dei dirigenti dipendono da contratti nazionali che l'Amministrazione si limita, come è suo dovere, ad applicare e che dividono questa categoria di lavoratori in fasce di stipendio predefinite sulla base delle diverse categorie in cui sono catalogati i Comuni italiani. Anche le voci aggiuntive accessorie (es. indennità di risultato), che sono le uniche che l'Amministrazione potrebbe variare, nel Comune di Cortona sono al minimo contrattuale. Saluti.