Nel corso della seduta di venerdì 27 aprile 2012 il Consiglio Comunale di Cortona ha approvato la relazione del Sindaco Andrea Vignini che ha portato in votazione il Conto Consuntivo dell’anno 2011. Il documento è stato approvato con i voti di tutta la maggioranza (14 voti di PD, Rifondazione Comunista, SEL), quattro contrari (PDL, e Futuro per Cortona) ed una astensione del consigliere indipendente Pulicani.
“Un documento, ha dichiarato il Sindaco Vignini nella sua introduzione, che evidenzia il rispetto da parte dell’Amministrazione di tutti i parametri del Patto di Stabilità imposto dal Governo e certifica, al di là delle polemiche strumentali di una parte dell’opposizione, la virtuosità contabile del Comune di Cortona. In questo senso ritengo particolarmente significativo il voto di astensione espresso dal Consigliere Pulicani che, dalle file della minoranza, con onestà intellettuale e basandosi sulla propria specifica competenza professionale ha riconosciuto il raggiungimento degli obiettivi di finanza pubblica, pur non lesinando legittimamente critiche nel merito delle scelte politiche della maggioranza.
In effetti è evidente a tutti che in questi ultimi anni abbiamo tagliato gli sprechi, razionalizzata la spesa corrente e del personale, ridotti i compensi per gli amministratori e contemporaneamente abbiamo cercato di non interrompere il flusso di investimenti per le opere pubbliche, senza fare mai mancare il sostegno alle fasce più deboli ed ai servizi ai cittadini.
Purtroppo, ha proseguito il Sindaco Vignini, la nostra capacità di sostegno al territorio è pesantemente limitata dalla burocrazia centrale dello Stato e dal Patto di Stabilità, che sempre di più si sta rivelando un drammatico freno alla crescita e più in generale alla possibilità di erogare i servizi essenziali alla comunità.
Basti pensare che il nostro Comune ha fermi in cassa oltre 9 milioni di Euro.
Cortona, come ci riconoscono da tempo tutti gli organismi economici, compresi la Corte dei Conti e i Ministeri delle Finanze e della Funzione Pubblica, è un Comune virtuoso che sarebbe in grado di sostenere investimenti e sviluppo, se solo ce lo permettessero.
Il voto del Consiglio Comunale, ha dichiarato il Sindaco, conferma la compattezza della maggioranza e rafforza la nostra volontà di proseguire nella direzione percorsa in questi anni, tenendo sempre sotto controllo la spesa dell’Amministrazione e contemporaneamente aprendo nuove strade ai finanziamenti esterni ed alle collaborazioni che possano sostenere lo sviluppo del territorio.
Anche sotto il profilo politico, come Sindaco e Presidente della Conferenza dei Sindaci della Valdichiana, nonché come rappresentante dell’ANCI Toscana (Associazione Nazionale Comuni Italiani), mi farò carico di sostenere la battaglia per una sostanziale modifica del Patto di Stabilità per gli Enti Locali in regola con i bilanci così da permettere di investire nuove risorse a favore della crescita e dello sviluppo.”
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Come responsabile della lista civica Futuro per Cortona e Capo Gruppo consigliare voglio specificare che il consigliere Pulicani, consigliere indipendente ma facente parte dello stesso gruppo, appunto Futuro per Cortona, ha di sua iniziativa, strettaemte personale, espresso il suo voto di astensione, contrariamente al parere di tutti. Da sempre, una minoranza, non può che votare contro il bilancio della maggioranza. Il bilancio è l'atto politico più importante, che di fatto rappresenta le linee politiche di quella maggioranza. Pulicani, bravo Colonnello, non ha capito il "gioco" della sinistra, i loro continui elogi allo stesso, hanno il sapore di una strategia per allontanarlo dal gruppo, oggi il più attivo in termini politici e di lavoro istituzionale. Pulicani tiene più agli elogi fatti dagli avversari che al mandato elettorale che gli ha attribuito la gente, la stessa gente che si ricorderà di lui alle prossime elezioni. Caro Roberto, sai la stima che ho su di te, ma pubblicamente, visto che non mi ascolti personalmente, ti voglio dire che stai passando male. Sappi che, chi ti ha dato il voto, su questo penso di aver contribuito, non è in sintonia con te, qui non siamo in caserma... Ricordo pubblicamente, che il Sindaco ti ha dato la delega, insieme al consigliere Torresi, per celebrare i matrimoni in Comune, prima volta nella storia di Cortona che ad una opposizione si concede tanto, ma tutto questo ha un valore, non pensare rivolto alla tua tua persona, ma un valore per la sinistra, ruffiana, perchè questa volta ha paura della nostra azione. Tu sai quanto ho "rischiato" sulle vigente che ho tirato fuori, tu conosci gli "impicci" politici che ho smascherato, da solo senza neanche il tuo aiuto....Caro Roberto, tu non hai bisogno degli elogi del Sindaco e della maggioranza, svolgi quindi il mandato che ti hanno attribuito, comunque gli elettori del centro destra, aldilà che tu sia indipendente per motivi di lavoro, a meno che tu non voglia cambiare bandiera.
Un abbraccio
Meoni Luciano
Rispondo al commento scritto da Luciano Meoni in quanto voglio chiarire alcuni punti fondamentali senza cadere in sterili faziosità e sopratutto voglio conservare l'umano rapporto di amicizia che è svincolato da ogni appartenenza politica. Detto questo la mia indipendenza politica è data dal fatto di non essere mai stato iscritto ufficialmente a nessun partito politico, non solo per il mio status, ma anche perché non l'avrei mai fatto; pertanto,tale indipendenza politica ma sopratutto,intellettuale, deve essere rispettata. Il mio voto di astensione è da ricollegarsi esclusivamente, come detto in occasione del mio intervento, agli aridi numeri riportati nel rendiconto e così come ho constatato la virtuosità numerica, per coloro che sono stati attenti, non ho lesinato critiche nel merito delle scelte politiche della maggioranza. Così come espressi il mio voto contrario in occasione dell'approvazione del documento ben più importante del rendiconto e cioè il bilancio di previsione del decorso anno. Votare per il solo partito preso non rispecchia i principi di obiettività, lealtà e senso critico a cui sono abituato.Precisate le "sfumature" di natura politica, mi sorprende che il collega Meoni si meravigli della stima e del rispetto che il sottoscritto è riuscito a conquistare all'interno dell'intero consiglio comunale....forse, anzi ne sono sicuro, gli appartenenti alla maggioranza mi hanno valutato e giudicato meritevole di ciò in virtù della mia sempre leale, corrette e puntuale azione di contestazione politica. In relazione al fatto che gli elettori i quali mi hanno indicato nelle passate elezioni si ricorderanno di me qualora sia mia intenzione ripropormi alle prossime elezioni, sicuramente lo faranno perché non ho disatteso il mandato, ma anzi presumo di averlo onorato. Mal comprendo, per non usare altri termini,come il consigliere Meoni possa fare riferimenti al luogo di lavoro istituzionale e ci tengo a precisare che in 33 anni di cariche istituzionali, nei miei " ambienti di lavoro" si è sempre respirata e vissuta un'ampissima aria di democrazia basata sul rispetto reciproco, collaborazione sincera e pacato confronto con tutto il personale di ogni ordine e grado. Pertanto, fare riferimento alla "caserma" è assolutamente fuori luogo. Per concludere voglio ricordare che, a differenza di qualcun' altro, non ho mai cambiato bandiera, poiché, come già detto prima, grazie a Dio, non ho nessuna bandiera di riferimento...se non quella Istituzionale. Alla luce, però, dell'insinuato passaggio di bandiera posso liberamente affermare che dovrò, mio malgrado, trovare altra sistemazione negli scranni comunali; chiaramente solo e sempre nelle file dell'opposizione. Spero infine che queste riflessioni siano state utili per chiarire tutte le "imprecisioni" espresse dal collega Meoni,per fugare ogni ipotetico dubbio interpretativo e soprattutto per ribadire il fatto che oggi non esista alcun "imperatore" che possa ordinare di essere liberi( re-intrepretando la frase di Plino il Giovane), in quanto la libertà politica e intellettuale è e sempre sarà prerogativa naturale di ogni cittadino. Un sincero e leale abbraccio. Roberto Pulicani