Gli studenti del nuovo indirizzo Turistico di Cortona hanno accolto nella loro aula, il 28 settembre, il Sindaco di Cortona Andrea Vignini, che ha voluto congratularsi di persona con i “pionieri” di via Maffei ed augurare loro un buon anno scolastico. Già nella presentazione del nuovo indirizzo durante la conferenza stampa del gennaio 2012, il Sindaco aveva espresso l’apprezzamento per un corso che, oltre ad ampliare l’offerta formativa delle scuole del Comune, avrebbe maggiormente qualificato il servizio turistico del territorio.
D’altro canto tale orientamento collima perfettamente con gli intendimenti della Provincia di Arezzo e dell’Assessore all’Istruzione Rita Mezzetti Panozzi che, dall’avvio della Riforma della Secondaria Superiore, promuove il decollo di questo nuovo indirizzo di studio nel territorio per differenziarne ed ampliarne l’offerta formativa, sostenendo la nascita di nuove ed interessanti professionalità.
L’intervento del Sindaco testimonia l’importanza che il nuovo corso riveste per l’intera città di Cortona e per la sua preminente vocazione turistica.
A conferma di ciò basti ricordare che i dati statistici riportati dall’ultimo Rapporto Annuale sul turismo della provincia aretina segnalano il primo posto di Cortona nel tasso di crescita del settore.
Un trend che, nonostante la crisi economica in atto, vede Cortona mantenere questo ruolo di leadership, e che avvalora la scelta compiuta dall’Istituto “Laparelli”.
<<Il Tecnico per il Turismo – dichiara il Dirigente scolastico Laura Giannini -affiancandosi all’indirizzo esistente di “Amministrazione, Finanza e Marketing”,completa il quadro curricolare del Settore Economico previsto dalla Riforma e offre al nuovo diplomato una duplice opportunità.
Da un lato consente un canale privilegiato di ingresso nel mercato del lavoro in virtù della sua formazione specifica nel settore turistico, dall’altro permette di conservare le occasioni offerte dall’attività produttiva e dei servizi al diplomato dell’indirizzo amministrativo.>>
Ciò che caratterizza, infatti, il nuovo piano di studi sono alcune specifiche discipline (Arte e Territorio, Terza Lingua Straniera, Discipline turistiche e aziendali, Diritto e legislazione turistica, Geografia Turistica) che connotano l’ambito professionalizzante del triennio conclusivo e si innestano su un biennio comune ai due indirizzi del Settore Economico. <<La peculiarità del Turistico – sottolinea Laura Giannini – deve, però, emergere fin dal primo biennio, individuando nell’ambito dei percorsi di apprendimento disciplinari attività che esaltino il legame sinergico tra scuola e realtà socio-economiche territoriali.>>
Una peculiarità già sperimentata fin dall’avvio dell’anno scolastico dagli studenti della prima classe dell’indirizzo Turistico con la lezione-dibattito sul Collezionismo e sull’origine dei musei, a cui hanno fatto seguito la visita al museo cittadino (MAEC) e il trekking fino alle tombe etrusche del Sodo.
Una prima esperienza, questa, di didattica laboratoriale sul campo per conoscere e valorizzare le risorse turistiche del territorio favorendo la fruizione consapevole del patrimonio culturale e paesaggistico.