La Confcommercio castiglionese plaude poi il Comune per la decisione di non prevedere nuovi spazi commerciali nell’area del Foro Boario. Spiega Anna Buracci: “era un’ipotesi che destava diverse perplessità per gli effetti che avrebbe avuto sull’equilibrio della rete distributiva del centro storico, già alle prese con la contrazione dei consumi ed una concorrenza diffusa. Ora l’Amministrazione ci ha rassicurato sulle sue intenzioni, dimostrando di tenere a cuore la sorte di tante imprese castiglionesi”.
Sempre nell’ottica di sostenere il commercio e la rete degli esercizi di vicinato in questo momento non facile, la Confcommercio ha chiesto all’Amministrazione Comunale di valutare nuove modalità di tassazione del suolo pubblico. Come, ad esempio, l’applicazione di tariffe variabili in considerazione dei metri occupati. “In fondo – dice la Buracci – si tratta semplicemente di favorire quegli operatori che contribuiscono a rendere più accoglienti e vivibili i propri esercizi e con essi la città”. La richiesta è ora al vaglio della Giunta Brandi, che dovrà decidere sul da farsi
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