{rokbox title=| :: foto: |}images/castiglionfiorentino.jpg{/rokbox}Dopo sei mesi di intenso lavoro, è giunto a termine il progetto curato dalla dottoressa Sara Ceccherini sullo studio della qualità della vita a Castiglion Fiorentino. Trecento i residenti intervistati, il cui campionamento è stato effettuato sulla base di tre variabili: genere, età e zona di residenza (dividendo il centro urbano dalle frazioni).
Il questionario – cartaceo, con domande a risposta chiusa e somministrato da un intervistatore – è stato strutturato adoperando principalmente indicatori inerenti le condizioni di vita, la salute, l’educazione, le attività (tempo libero e lavoro), la partecipazione, le relazioni sociali, l’ambiente e la sicurezza (sociale ed economica); sono state inserite anche nuove tematiche come l’identità territoriale, la conoscenza del patrimonio artistico cittadino e l’uso del tempo.
Per ogni indicatore sono state create delle domande ad hoc in modo che il questionario fosse adatto alle caratteristiche di Castiglion Fiorentino.
Il primo dato che si evidenzia è che, complessivamente, i castiglionesi risultano felici, soddisfatti della loro abitazione, della loro zona e della vita. Per esempio, a differenza di quanto emerge in analoghe ricerche, a Castiglion Fiorentino non sembrano esserci grandi problemi di traffico, anche se alcuni intervistati hanno espresso la loro insoddisfazione per il movimento di auto in alcuni momenti della giornata. Lo stesso vale per i parcheggi: sono tutti abbastanza soddisfatti, tranne che per particolari manifestazioni o eventi che occupano le aree di parcheggio pubblico.
Più della metà della popolazione, e soprattutto gli anziani, si sente sicura con le telecamere, ma tra chi non si sente sicuro è emersa la necessità di una maggiore vigilanza delle forze dell’ordine di notte.
I genitori sono contenti della gestione delle scuole frequentate dai figli e dei servizi inerenti le attività scolastiche (pulmini e mense); questo vale soprattutto per gli asili nido e le scuole per l’infanzia che hanno ottenuto i voti medi più elevati.
Allo stesso tempo però sono emerse alcune tematiche necessarie di maggior attenzione: per esempio la posizione della posta viene giudicata scomoda; la raggiungibilità di alcuni servizi risulta problematica soprattutto per chi abita nelle frazioni; chi abita nel centro storico sente soprattutto la mancanza di un parcheggio vicino casa, cosa che invece non crea problemi nelle frazioni; in generale si è rilevata una forte insoddisfazione relativa alla possibilità di trovare occupazione in città, alla velocità eccessiva delle auto e dei motorini e alla diffusione di droghe; è emersa poi la necessità di organizzare eventi per il tempo libero.
Uno dei temi più discussi durante le interviste è stato quello della raccolta differenziata: la popolazione non è molto soddisfatta di questo servizio; il voto medio registrato non arriva alla sufficienza; è emerso un aspetto contraddittorio poiché gli intervistati richiedono una maggior diffusione dei cassonetti per la raccolta differenziata, soprattutto nella zona di residenza, ma allo stesso tempo non vogliono il bidone vicino alla loro abitazione. Ovviamente questo va ponderato per l’uso che ne viene fatto: più della metà degli intervistati sostiene di fare la raccolta differenziata e la maggior parte di coloro che non la fa, attribuisce la responsabilità all’eccessiva distanza dei cassonetti dalle loro case. Quello che viene raccolto è soprattutto la carta, il vetro, la plastica, il ferro ed gli elettrodomestici, grazie anche alla presenza dell’Isola Ecologica che permette la facile raccolta di tutti i tipi di rifiuti e ingombranti.
“L’indagine ha offerto alla città un’opportunità di crescita e confronto: l’Amministrazione Comunale può così avere un’idea più chiara dei bisogni dei cittadini e delle azioni più adatte per migliorarne la qualità della vita; i cittadini hanno potuto informare il Comune sulle proprie condizioni di vita e usufruire dei servizi che potrebbero essere creati grazie alle informazioni tratte dalla rilevazione” ha commentato la dott.ssa Ceccherini.
“Una ricerca utile, la prima di questo genere che viene svolta a Castiglion Fiorentino” commenta il Sindaco Brandi “ utile perché ci dà un’idea delle cose da affrontare in futuro come Amministrazione e che ci consente di orientare meglio la nostra azione. Inoltre smentisce molti luoghi comuni su Castiglion Fiorentino: la nostra gente è contenta di vivere in questa città, smentendo così i molti profeti di sventura che parlano sempre di un territorio in decadenza. Indubbiamente alcune delle cose rilevate sono una conferma di sensazioni che già avevamo: come quella relativa alle preoccupazioni diffuse per la situazione economica ed occupazionale. Su questo dobbiamo lavorare ancora di più per promuovere a Castiglion Fiorentino progetti in grado di dare nuovo lavoro e nuove prospettive per il domani di tanti giovani e di tante famiglie”