Un depliant informativo è stato distribuito ai cittadini savinesi dall’ufficio ambiente del comune di Monte San Savino su come difendersi dalla zanzara tigre. Quello che in particolare viene chiesto alla cittadinanza è una maggiore collaborazione, in maniera da attuare le azioni di prevenzione anche nelle aree di proprietà o nelle proprie attività per contrastare il diffondersi delle zanzare, a completamento degli interventi che il Comune effettua sul territorio pubblico. Ecco in sintesi i principali accorgimenti da prendere:
1. evitare l’abbandono definitivo o temporaneo negli spazi aperti pubblici e privati di contenitori di qualsiasi natura e dimensione nei quali possa raccogliersi acqua piovana ed evitare qualsiasi raccolta d’acqua stagnante anche temporanea;
2. procedere, ove si tratti di contenitori non abbandonati bensì sotto il controllo di chi ne ha la proprietà o l’uso effettivo, allo svuotamento dell’eventuale acqua in essi contenuta;
3. svuotare le fontane e le piscine non in esercizio o eseguire adeguati trattamenti larvicidi delle stesse;
4. coprire eventuali contenitori di acqua inamovibili;
5. trattare l’acqua presente in tombini, griglie di scarico, pozzetti di raccolta delle acque meteoriche, presenti negli spazi di proprietà privata, ricorrendo a prodotti di sicura efficacia larvicida;
6. provvedere a ispezionare, pulire e trattare periodicamente le caditoie interne ai tombini per la raccolta dell’acqua piovana, presenti in giardini e cortili;
7. tenere sgombri i cortili e le aree aperte da erbacce da sterpi e rifiuti di ogni genere e sistemarli in modo da evitare il ristagno delle acque meteoriche o di qualsiasi altra provenienza;
8. eseguire, nei mesi invernali, accurate pulizie di tutti i contenitori e/o recipienti esterni di qualsiasi uso e dimensione allo scopo di eliminare le eventuali uova svernanti dell’insetto;
9. nelle scarpate ferroviarie, scarpate e cigli stradali, corsi d’acqua, aree incolte e aree dimesse mantenere le aree libere da sterpaglie, rifiuti o altri materiali che possano favorire il formarsi di raccolta d’acqua stagnante;
10. negli orti eseguire l’annaffiatura diretta, tramite pompa o con contenitore da riempire di volta in volta e da svuotare completamente dopo l’uso;
11. presso i depositi di attività industriali, artigianali e commerciali, con particolare riferimento alle attività di rottamazione e in genere di stoccaggio di materiali di recupero, adottare tutti i provvedimenti efficaci a evitare che i materiali permettano il formarsi di raccolte d’acqua;
12. nei depositi, anche temporanei, di copertoni per attività di riparazione, rigenerazione e vendita e ai detentori di copertoni in generale disporre a piramide i copertoni, dopo averli svuotati di eventuali raccolte d’acqua al loro interno, e stoccarli al coperto o in containers dotati di coperchio;
13. nei cantieri edili evitare raccolte di acqua in aree di scavo, bidoni e altri contenitori;
14. negli ambienti atti alla raccolta dei rifiuti solidi urbani e ad essi assimilabili stoccare i cassonetti, dopo averli svuotati di eventuali raccolte d’acqua al loro interno, al coperto o in containers dotati di coperchio o, se all’aperto, proteggerli con teli impermeabili in modo da evitare raccolte d’acqua sui teli stessi;
15. nei vivai, serre, depositi di piante e fiori, aziende agricole e aziende zootecniche site in vicinanza dei centri abitati eseguire l’annaffiatura in maniera da evitare ogni raccolta d’acqua.
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