Una Comunità: le mille voci della Toscana”, questo il tema deciso dal Consiglio Regionale per l’edizione 2013 della Festa della Toscana, dedicata, sulla scia degli anni passati, a valorizzare il dato di una Regione che è insieme coeso di diversità, ma con l’idea di porre l’attenzione su tutto quanto contribuisca a raccontare o a promuovere la dimensione comunitaria di questa terra, che diviene realtà unica, sintesi di esperienze e storie diverse.
Si vuole esaltare la ricchezza che proviene dalle particolarità, e valorizzarle, sia nel tessuto sociale che territoriale, nella consapevolezza che appartengono ad un unico mondo che si chiama Toscana. L’Amministrazione Comunale e l’Istituto Comprensivo di Civitella in Val di Chiana, celebreranno la ricorrenza con un Consiglio Comunale aperto, sabato 30 novembre alle ore 10 presso l’Auditorium della Scuola Media di Badia al Pino. Il Consiglio sarà incentrato su: “Io come tu. Mai nemici per la pelle”, tema oggetto della campagna dell’Unicef sul diritto alla cittadinanza per i minorenni di origine straniera, argomento dibattuto ormai da tempo dalla politica e dalle differenti comunità di immigrati a livello nazionale. Durante la seduta Consiliare sarà deliberato di conferire la cittadinanza italiana onoraria a tutti gli alunni dell’Istituto Comprensivo di Civitella nati in Italia, con la consegna dell’attestazione da parte del Sindaco Ginetta Menchetti. Sarà inoltre proiettato un video di presentazione delle attività che Comune e Istituto Comprensivo svolgono per favorire l’accoglienza e l’integrazione. Inoltre, in occasione della Giornata dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, mercoledì 20 novembre alle ore 12, presso la Scuola Primaria Arcobaleno, i ragazzi delle classi quinte, in onore dei bambini che avranno la cittadinanza, pianteranno nuovi alberi da frutto da far crescere e nutrire insieme, a voler simboleggiare non solo accoglienza e integrazione, ma anche la volontà di mettere radici in una terra divenuta ormai a tutti gli effetti la propria terra.
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costruire il futuro a partire da noi, dai nostri ragazzi, dalla condivisione e dall'accoglienza ci appare come l'unica strada per garantire diritti e partecipazione democratica ai cittadini di domani.Iasmina Santini, Dirigente IC Martiri di Civitella
Una decisione sul solco di una tradizione fatta di dolore, sofferto nel passato ma che ha dato frutti magnifici di tolleranza e aiuto verso il prossimo, soprattutto di chi ha meno possibilità di altri ma tanta voglia di lavorare e studiare onestamente. In questo Civitella e il suo sindaco sono un bellissimo esempio, che fa sperare. La barbarie nazifascista non ha distrutto lo spirito di amore verso l'altro, una bella lezione, in questi tempi tanto difficili