Il gemellaggio di Chiusi con Neu-Isenburg è ufficiale da qualche giorno, dopo la firma dei due sindaci in Germania, a un anno di distanza da quella avvenuta in Itala. Un evento al quale, oltre al sindaco Stefano Scaramelli, hanno partecipato l’assessore Juri Bettollini, rappresentanti delle istituzioni locali e un gruppo di imprenditori chiusini, per conoscere meglio questa città tedesca di 35mila abitati, attigua a Francoforte.
Ma al di là degli atti formali, tra discorsi, strette di mano e scambi di doni (Neu-Isenburg ha fatto quello, simbolico, di una pianta di acero) si è trattata anche di un’occasione di confronto da parte della nuova amministrazione comunale chiusina con il sindaco Herbert Hunkel e il presidente del consiglio comunale Rolf Krumbiegel, esponenti di spicco della politica e dell’economia locali. Soprattutto, gli imprenditori chiusini hanno presentato e venduto loro prodotti a un mercatino settimanale, in un buffet ufficiale e nel corso di un evento locale, la Festa delle nazioni. Gli abitanti di Neu-Isenburg hanno scoperto l’olio extravergine di oliva, il vino, il formaggio, marmellate e l’immancabile brustico, l’originale piatto di pesce del lago di Chiusi, portato congelato per la sua “non-riproducibilità” in terra straniera. Sono solo piccoli esempi, ma significativi, di come possa funzionare un gemellaggio. Scaramelli ha sottolineato, nel suo discorso ufficiale al momento della sigla del patto, che occorre “dare spazio alla fantasia, e cogliere queste occasioni per cementare una collaborazione proficua; che bisogna credere nei gemellaggi, perché consentono un rapporto di conoscenza tra due popolazioni, con il loro bagaglio di cultura e di tradizioni” . E non solo: “La rete delle città gemelle in Europa – osserva ancora Scaramelli – favorisce la crescita culturale e economica di una città in un contesto particolarmente interessante, in grado di offrire alle nostre aziende nuove occasioni di sviluppo e al contempo si attuano processi concreti di promozione turistica”. In Germania tutto si è svolto all’insegna di una straordinaria cordialità, alla presenza della città francese già gemellata con entrambi i Comuni, Andresieux-Boutehon (che nel mese di ottobre invierà a Chiusi una propria rappresentanza di studenti) e altre città gemellate solo con Neu-Isenburg. Si prospetta un collegamento tra città dalle grandi prospettive, pensando allo sviluppo culturale, economico e alla qualità della vita di Chiusi. E per il 22 settembre, il sindaco di Neu-Isenburg e una delegazione del Comune tedesco saranno ospiti alla cena in onore di Bacco, a Chiusi