I ragazzi dell’Istituto comprensivo Graziano da Chiusi e la loro Young band, due giovani registe e un gruppo di attori locali che mettono in scena Dürrenmatt, accanto a un altro gruppo di musicisti alla ribalta, sono i protagonisti della domenica diOrizzonti, l’arsfestival diretto da Manfredi Rutelli. Un evento capace di unire grandi nomi alla valorizzazione dei nuovi talenti, specie se della Val di Chiana. Tre gli spettacoli in programma per il 7 agosto, partendo proprio dalla nidiata di musicisti “cresciuti” nella sala della musica della scuola di Chiusi, e che già vantano riconoscimenti ottenuti in tutta Italia.
Il progetto “orchestra”, nato dalle richieste dei ragazzi, è diventato “adulto”, grazie al sostegno del Comune e della Banca Valdichiana. Cinquanta sono attualmente gli allievi, diretti da Marco Zullo, che presentano alle 18 in piazza duomo brani celebri: Electric Lady (Jay Chattaway), Tequila (arr. Frank Comntock), Minnie The Moocher (dal film “The blues brothers”), Belafonte(arr. Studnisky), Ciliegi Rosa (J. Larue- Louiguy- Leopardi), Firestar (Ralph Gingery).
In serata, alle 21.15, va in scena Processo per l’ombra dell’asino di Friedrich Dürrenmatt, traduzione di Italo Alighiero Chiusano, per la regia di Laura Fatini e Martina Guideri, con Francesco Storelli, Gianni Poliziani, Rita Ceccarelli, Elisa Bartoli, Simona Parravicini, Martina Guideri. La voce dell’asino e di Gabriele Valentini, le scene Gianmarco Cesarini e Anna Maria Vegni. Il celebre testo teatrale ruota intorno a una domanda: si può noleggiare un asino e non essere padroni di sedersi alla sua ombra? Nella ridente cittadina di Abdera, un dentista noleggia un asino per un intervento urgente fuori città. Durante il viaggio però, quando il dentista si siede all’ombra dell’asino per riposarsi, nasce una disputa con l’asinaio: a quanto pare l’ombra non era compresa nel prezzo del noleggio. Così, i due ritornano in città, il loro strano caso finisce in tribunale, e da lì sulla bocca di tutti. Il pacifico giudice di Abdera è ridotto all’impotenza di fronte alle drastiche prese di posizione di avvocati, giudici, sacerdoti. Un intero popolo si spacca in due per risolvere la questione, la città brucia … Nella follia della città di Abdera è davvero solo l’asino ad essere… asino? Spettacolo ironico e divertente, una metafora che parla al presente: un processo per una questione da niente; l’uso fuorviante delle parole; i riflettori puntati sulle aule dei tribunali; il passaparola che diffonde e distorce le notizie e la strumentalizzazione dei casi altrui per il proprio tornaconto. È una divertente e ironica riflessione sull’aberrazione legata all’interpretazione delle leggi per grandi non ancora adulti e bambini in crescita.
Chiude la ricca giornata, alle 23 al chiostro di San Francesco, Stupendo, con la Vasco Rossi tribute band composta da sei musicisti professionisti e semi-professionisti (Matterio Fiorini, Massimiliano Adami, Gabriele Panariello, Daniele Belloni, Claudio Ferraguzzi, Fabio Nuti): tra le migliori realtà presenti nel territorio nazionale a livello di esecuzione, fedeltà all’artista e spettacolo.Gli ingressi all’arsfestival Orizzoni sono gratuiti. Per informazioni telefonare al 3495182479