Parole e disegni di bambini sono serviti per descrivere gli anziani, la loro solitudine mitigata dagli animali. Le opere, che hanno seguito questa traccia, sono state presentate nei giorni scorsi a un concorso organizzato dall’Auser di Chiusi Scalo, cui hanno partecipato una quarantina di studenti delle quarte sezioni “A” e “B” della secondaria di primo grado e della prima “C” della primaria dell’istituto comprensivo Graziano da Chiusi. Gli anziani, o direttamente i loro nonni, sono stati raccontati in maniera particolarmente originale.
Ai primi tre posti, per la primaria, si sono classificati rispettivamente Federico Pacchieri, Asia Podelvento e Federico Trimarchi. Vincitore delle classi secondarie di primo grado è stata Georgiana Zalomir, seguita da Stefano Funalbie e Nicolò Socciarelli. Ai vincitori, premiati dagli assessori Stefano Scaramelli ed Elenora Gherardi sono andati dei riconoscimenti in denaro, cui si è aggiunto un premo speciale in materiale didattico destinato all’istituto comprensivo Graziano da Chiusi da parte dell’Auser provinciale, che ha riconosciuto l’originalità dell’iniziativa (la prima di questo tipo a livello provinciale, da parte dell’Auser).
Si è trattato dell’ennesimo successo dell’associazione presieduta da Emo Canestrelli, con Dino Bischeri nella veste di segretario, spesso protagonista insieme al Comune di interessanti iniziative. Ha giudicato i lavori una commissione formata da Rita Cacciamano, Maria Cammarata, Giuliana Cesaretti e dallo stesso Dino Bischeri.
Michele Lupetti Colui che nel lontano 2006 ideò tutto questo. Fondatore e proprietario di ValdichianaOggi, dopo gli inizi col blog "Il Pollo della Valdichiana". Oltre a dispensare opinioni sulle cose locali è Beatlesiano da sempre (corrente-Paul Mc Cartney), coltiva strane passioni cinematografiche e musicali mescolando Hitchcock con La Corazzata Potemkin, Nadav Guedj con i Kraftwerk. I suoi veri eroi, però, sono Franco Gasparri, Tomas Milian, Maurizio Merli, Umberto Lenzi... volti di un'epoca in cui sarebbe stato decisamente più di moda: gli anni '70