Sabato (18 settembre), al teatro Mascagni, viene inaugurato l’anno accademico dell’Università popolare di Chiusi. L’appuntamento, fissato alle 17, prevede la partecipazione straordinaria di Tito Schipa junior, poliedrico artista (è un cantautore, compositore, regista, attore e produttore italiano) oltre a quella scontata del vicesindaco Fausto Bardini e di Francesco Florenzano dell’università Upter di Roma, degli altri amministratori pubblici e degli “studenti”.
Si tratta di un’esperienza positiva, anzi, una scommessa ormai vinta grazie all’esperienza di Upter: siamo al terzo anno di attività, dopo essere passati da trenta a novanta iscritti. E la quota dovrebbe alzarsi ancora un po’ quest’anno. È subito aumentata anche la qualità e la quantità degli insegnanti, con i corsi tradizionali che sono diventati nove, mentre quelli ridotti, definiti in “pillole”, sono altri otto. Sorprende la varietà delle materie: dalla storia del cinema alla fotografia, dall’astronomia alle danze in cerchio oltre a quelli di lingua, che comprendono inglese, tedesco, francese, spagnolo e persino un corso di italiano per stranieri. I “minicorsi”, inoltre, hanno il merito di guardare alla storia nazionale e alle tradizioni locali: l’unità d’Italia nella letteratura, la cucina del pesce di lago, la degustazione e l’assaggio di vino. Ci si occupa anche di pasticceria, di musica rock, dei fiori di Bach e persino di ricerca della felicità. Si comprende bene, allora, come l’offerta dell’Università popolare chiusina non si rivolga solo alla terza età ma guardi alle curiosità e a una popolazione locale sempre più articolata per provenienze e interessi specifici. In questo modo, il Comune della Città di Chiusi intende innalzare il livello di conoscenza dei concittadini, a costi assolutamente sostenibili per chi vuole iscriversi ai corsi. L’ottica è quella di un modello di apprendimento permanente. L’Università popolare ha assunto una valenza sociale e culturale di straordinaria importanza per il Comune di Chiusi, merita tutta l’attenzione che sta ricevendo anche dai comuni limitrofi.