Il Comune di Chiusi accoglie otto profughi del nord Africa, mantenendo viva una tradizione di solidarietà, grazie alla collaborazione con la Misericordia. Una struttura, nata per far fronte a situazioni di questo tipo, è già pronta nella zona del Mar Nero, in un vecchio edificio Enel abbandonato. “Lo abbiamo acquisito – informa il presidente della Misericordia di Chiusi Roberto Fè – proprio per ospitare poveri e bisognosi, prefigurando la fornitura di servizi a partire da una mensa.
In questi giorni siamo riusciti ad arredarlo, e ormai siamo pronti a utilizzarlo per questa operazione umanitaria, nello spirito che anima la nostra associazione”. Saranno sette libici e un tunisino, di sesso ed età ancora sconosciute, ad essere ospitati nella struttura, sembra fino al termine del 2011. L’operazione fa parte nello sforzo nazionale di far fronte elle emergenza Libica e nordafricana, che sta interessando diversi comuni. Nella Regione Toscana è stato applicato il concetto di “ospitalità diffusa” messo in atto con la distribuzione di piccoli gruppi nel territorio per ridurre impatto sociale, rischi, consentire un dialogo con i nuovi arrivati. “Abbiamo dato la nostra disponibilità – osserva il sindaco Stefano Scaramelli – sulla base di una richiesta della Prefettura, del Presidente della Provincia e della Regione. In ogni caso, è giusto essere protagonisti di azioni di solidarietà in uno spirito di accoglienza, di servizio caritatevole nei confronti degli ultimi e dei bisognosi. La nostra comunità si è già distinta in passato per iniziative di questo tipo, e ancora una volta non ci siamo tirati indietro. Siamo pronti a dare la migliore accoglienza, ma anche a garantire il miglior rapporto di coesistenza tra cittadini e profughi. A questo proposito abbiamo già concertato con le forze dell’ordine un’azione costante di controllo e monitoraggio nei confronti dei nuovi arrivati”. Il sindaco Scaramelli auspica che i nuovi venuti saranno considerati ospiti graditi da tutta la comunità chiusina e della varie associazioni. Intanto, un ringraziamento anticipato va alla Misericordia e a Sienasoccorso, che hanno dimostrato efficienza e lungimiranza nell’attrezzarsi per emergenze di questo genere, in pieno concerto con il Comune di Chiusi.
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