Un gruppo di professionisti di Chiusi e dintorni ha ideato un modello di tettoie dotate di impianto fotovoltaico, giudicato di alto pregio architettonico e paesaggistico e ad alta replicabilità da parte del Ministero dell’Ambiente. Lo hanno annunciato ieri (GIOVEDI 21 OTTOBRE) i protagonisti del’operazione, vale a dire il geometra Massimo Pietruschi, l’architetto Sonia Forzoni, gli ingegneri Antonio Taddei e Monica Meniconi. Il valore estetico e pratico della loro opera è valso il settimo posto di una graduatoria nazionale, utilizzata per finanziare i progetti più meritevoli. Si tratta di una sorta di “prototipo”, installato nel grande parcheggio lungo la provinciale 146 (dietro alla stazione di Chiusi) in grado di valorizzare gli spazi pubblici, aggiungendo leggerezza ed eleganza della struttura a una funzione nobile come la produzione di energia pulita. Per presentarlo, ieri (GIOVEDI 21 OTTOBRE) si è tenuta una sorta di “lezione” all’aperto per gli studenti delle terze dell’istituto comprensivo Graziano da Chiusi e per gli studenti del professionale Marconi, da parte degli amministratori pubblici e di alcuni tecnici. Ed è stato spiegato anche un altro meccanismo, quello di riuscire a produrre energia pulita e a riqualificare il parcheggio senza disporre di risorse dirette. Alla fine, si è riusciti a far quadrare il cerchio utilizzando le risorse provenienti da finanziamenti ministeriali e dalla vendita di energia, per coprire un investimento di circa 400 mila euro sostenuto da un soggetto privato (la Termosolare di Chianciano Terme) individuato attraverso un bando. Alla fine andranno al Comune persino 8mila euro all’anno, equivalenti a una piccola quota della vendita di energia. “Senza tirare fuori un euro – sottolinea l’assessore Stefano Scaramelli – ci ritroviamo un’opera utile per i pendolari, bella esteticamente, che dà un contributo alla difesa dell’ambiente. Uno spazio pubblico è stato reso più bello con i pannelli fotovoltaici, quando normalmente avviene il contrario”.
Queste tettoie “tecnologiche”, costruite dall’Edilcentro di Chiusi, contengono un impianto capace di sviluppare una potenza di 48,60 Kw (pari alla media di una quindicina di appartamenti) su una superficie di 340 metri quadrati, e una produzione annua di 60.152 Kwh, per un totale di 1.119 ore di funzionamento equivalenti. “Abbiamo voluto – osserva il vicesindaco Fausto Bardini – sensibilizzare i nostri ragazzi sull’importanza della produzione di energia pulita. Intanto si possono utilizzare i finanziamenti agevolati messi a disposizione dal Comune e dalla Banca Valdichiana, che hanno acceso l’interesse verso il fotovoltaico, al ritmo di tre richieste di finanziamento a settimana”. I contributi sono relativi all’abbattimento degli interessi per realizzare nuovi impianti. Per saperne di più, oltre all’ufficio tecnico comunale, si può utilizzare ogni quindici giorni lo sportello energia, attivo presso il palazzo comunale. Prossime date: 26 ottobre, 9 e 23 novembre
Michele Lupetti Colui che nel lontano 2006 ideò tutto questo. Fondatore e proprietario di ValdichianaOggi, dopo gli inizi col blog "Il Pollo della Valdichiana". Oltre a dispensare opinioni sulle cose locali è Beatlesiano da sempre (corrente-Paul Mc Cartney), coltiva strane passioni cinematografiche e musicali mescolando Hitchcock con La Corazzata Potemkin, Nadav Guedj con i Kraftwerk. I suoi veri eroi, però, sono Franco Gasparri, Tomas Milian, Maurizio Merli, Umberto Lenzi... volti di un'epoca in cui sarebbe stato decisamente più di moda: gli anni '70