Il sindaco Stefano Scaramelli ha incontrato mille cittadini in un anno e mezzo, durante gli incontri del martedì, giorno interamente dedicato ai colloqui liberi. Un numero importate, e al tempo stesso un segnale dato dall’amministrazione comunale nel momento in cui la politica è percepita “distante” dai cittadini. A Chiusi si è voluto annullare ogni pregiudizio, attraverso il forte impegno di un’intera giunta alla disponibilità e al dialogo, con un chiaro spirito di servizio.
“Era un punto fondamentale – dichiara Sacramelli – del nostro programma. E, credo, lo stiamo onorando al meglio. In questi mesi ho saltato solo due martedì, un giorno per impegni istituzionali e l’altro per ferie. Per il resto ho ascoltato, preso nota dei problemi, fatto tesoro di tanti consigli. Tutto questo senza filtri, non solo per il ricevimento. Non ho nemmeno una segreteria, per evitare qualsiasi barriera e in un’ottica di risparmio dei soldi pubblici, di razionalizzazione delle funzioni del personale. Anche il mio cellulare è sempre stato a disposizione. Anzi, oltre a questi contatti diretti, ce ne sono stati centinaia avvenuti via posta elettronica o via telefono. Poi si sa, basta passeggiare per strada e trovi subito il cittadino che ti viene incontro per una segnalazione o un problema”. Chiunque può scrivere al sindaco utilizzando Facebook oppure i seguenti indirizzi: sindaco@comune.chiusi.si.it e scaramelli.stefano@virgilio.it. A tutti, Scaramelli risponderà direttamente. E con lo stretto principio si può telefonare o scrivere agli assessori, anch’essi presenti il martedì per incontri sugli argomenti di competenza (tutti i riferimenti nel sito internet del Comune e nel periodico Chiusinforma).
L’attenzione alla Comunicazione, non si ferma qui. Le pagine Facebook del sindaco sono sempre aggiornate, mentre ci si può iscrivere in una mailing list per ricevere notizie via mail. Di recente sono state organizzate visite il sabato mattina nelle varie località per verificare i problemi, oltre a numerosi incontri serali su temi specifici. Lo stesso piano strutturale ha richiesto un impegno aggiuntivo per informare e incontrare i cittadini, in un percorso che ha visto ricevimenti del sindaco protrarsi fino a mezzanotte, 25 assemblee pubbliche e 175 osservazioni ufficiali allo stesso piano. Altre scelte, come quelle sulla discussa viabilità nel centro storico, sono state oggetto di sperimentazioni frutto dell’ascolto delle varie esigenze, fino ad arrivare alla sintesi e a decisioni definitive. “Questa è la mia idea di democrazia partecipata – osserva Scaramelli – che richiede una forte capacità ascolto e di un dialogo, che alla fine di un percorso culmina con l’assunzione di scelte. La nostra giunta è giovane, ma ha dimostrato, credo, di sapersi prendere responsabilità. Però, solo dopo aver compreso e ponderato le esigenze dei cittadini, cercando di trovare una sintesi efficace”
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