Il Comune di Chiusi ha chiesto alla Regione Toscana 950 mila euro per il completo recupero della “domus” di epoca romana, che costeggia via de’ Longobardi. La proposta ha superato una prima selezione all’interno del progetto di iniziativa regionale “Investire in cultura” per il triennio 2008-2010. L’auspicio, ovviamente, è di ottenere le risorse necessarie per la valorizzazione di un ritrovamento archeologico assai vasto (occupa una superficie di almeno 2600 metri quadrati), avvenuto durante i lavori di allargamenti di una strada, nei pressi del centro storico.
La struttura dell’edificio romano, organizzato sulla collina di Chiusi su terrazzi digradanti in direzione del lago, ha consentito – dopo l’abbandono nel periodo altomedievale – un veloce interramento dei piani abitativi più bassi che, proprio per questo, risultano ottimamente conservati: in alcuni punti gli alzati dei muri raggiungono un’altezza di quasi tre metri dai pavimenti. Va considerato che deve essere esplorato quasi l’80 per cento dei terrazzi inferiori e che vi sono gli indizi dell’esistenza, nel sottosuolo dell’area, di un impianto termale e di altri ambienti con intonaci dipinti e mosaici.
Il Comune intende consentire la piena fruibilità di questa area archeologica, ancora in fase di scavo e di studio da parte della Soprintendenza. Si vorrebbe, inoltre, completare gli scavi, da proteggere con copertura più adeguata rispetto all’attuale, sostenere ulteriori indagini archeologiche, restaurare e consolidare i paramenti murari e le pavimentazioni, creare un nuovo percorso di visita. L’intervento previsto dal progetto presentato alla Regione è diviso in tre fasi: la prima riguarda il completamento dello scavo con le relative analisi archeologiche; la seconda il restauro e il consolidamento; la terza la fruibilità, con una tettoia e dei pannelli informativi, nell’ambito di un più vasto programma di valorizzazione dei beni culturali del territorio chiusino, avviata da tempo da parte del Comune. Nell’elenco delle realizzazioni, il recupero dei percorsi sotterranei, l’apertura di nuovi musei, il rinnovato allestimento del museo nazionale etrusco, l’apertura del centro espositivo e laboratorio di restauro, fino al recente percorso turistico delle mura.
Michele Lupetti Colui che nel lontano 2006 ideò tutto questo. Fondatore e proprietario di ValdichianaOggi, dopo gli inizi col blog "Il Pollo della Valdichiana". Oltre a dispensare opinioni sulle cose locali è Beatlesiano da sempre (corrente-Paul Mc Cartney), coltiva strane passioni cinematografiche e musicali mescolando Hitchcock con La Corazzata Potemkin, Nadav Guedj con i Kraftwerk. I suoi veri eroi, però, sono Franco Gasparri, Tomas Milian, Maurizio Merli, Umberto Lenzi... volti di un'epoca in cui sarebbe stato decisamente più di moda: gli anni '70