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Chiusi: Granocchiaio si conferma campione di palla al bracciale

Il Granocchiaio si è dimostrato ancora una volta la contrada con una marcia in più: ieri ha vinto il primo torneo di palla al bracciale di Chiusi, sconfiggendo la Fornace per 17-15. È stata una replica della finale già vista a settembre nel tradizionale tornei dei Ruzzi della conca, dopo un torneo a eliminazione che ha visto partecipare anche Biffe, Marnero, Sottogrottone. In parallelo si è svolto anche il torneo delle squadre provenienti da altre realtà: ha vinto Torrita di Siena, su Monte San Savino e una rappresentativa della Piccardia.

E dopo l’evento sportivo di ieri, oggi (DOMENICA 17 GIUGNO) è ancora una giornata intensa, legata alla palla al bracciale. Intorno alle 11, nella sede delle Biffe si svolgeranno i festeggiamenti per la ristrutturazione della sede della contrada e della chiesa, seguita dalla santa messa e da giochi popolari. I lavori per rinnovare l’immobile sono stati realizzati dalla stessa contrada delle Biffe e dalla parrocchia, dopo un intervento di regolarizzazione urbanistica da parte del Comune. Per appassionati del gioco o semplici visitatori sono previste anche visite guidate ai vari percorsi sotterranei e nei numerosi musei. Tra gli ospiti anche dei giovani francesi, provenienti dalla Piccardia, che hanno gareggiato ieri. Sono “ospiti” anche i membri dell’associazione dei genitori per Chiusi, che partecipano ai vari festeggiamenti, al pranzo domenicale e alle varie iniziative, tra le quali il concerto pomeridiano, dell’ormai celebre Young band, formata dai giovanissimi allievi della secondaria di primo grado di Chiusi. A seguire, merenda per tutti.

Michele Lupetti

Colui che nel lontano 2006 ideò tutto questo. Fondatore e proprietario di ValdichianaOggi, dopo gli inizi col blog "Il Pollo della Valdichiana". Oltre a dispensare opinioni sulle cose locali è Beatlesiano da sempre (corrente-Paul Mc Cartney), coltiva strane passioni cinematografiche e musicali mescolando Hitchcock con La Corazzata Potemkin, Nadav Guedj con i Kraftwerk. I suoi veri eroi, però, sono Franco Gasparri, Tomas Milian, Maurizio Merli, Umberto Lenzi... volti di un'epoca in cui sarebbe stato decisamente più di moda: gli anni '70

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Michele Lupetti
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