Su iniziativa del Comune di Chianciano Terme e del locale Circolo di Legambiente, è stato recentemente apposto un cartello, accanto alla pubblica fontanella, proprio per fornire ulteriori informazioni ai cittadini. Il cartello riporta i risultati delle analisi dell’acqua, oltre ad alcuni dati sui prelievi effettuati da quando la fontanella è stata attivata.
“Per quanto riguarda l’analisi dell’acqua della pubblica fontanella in località “La Foresta” – afferma l’Assessore all’Ambiente Sergio Giani – queste vengono effettuate a cadenza mensile, vengono controllati 50 possibili inquinanti ed i risultati sono ampiamente all’interno dei valori limite posti dalla legge. La qualità di quest’acqua è stata comparata (nei dati salienti) con quella che viene trasportata nelle condotte idriche. I risultati di questa comparazione sono visibili pubblicamente in un cartello affisso accanto alla pubblica fontanella e ne evidenziano le ottime caratteristiche di entrambe”.
I volontari di Legambiente hanno anche posizionato alcuni cartelli stradali (con scritto “acqua potabile”) che forniscono indicazioni stradali per raggiungere agevolmente la pubblica fontanella.
“Durante il 2009 sono stati prelevati 250.000 litri di acqua, una quantità considerevole che aumenterà sicuramente nel 2010 – afferma il Consigliere Comunale Roberto Cherubini -. Questo ha evitato il “consumo” di 170.000 bottiglie di plastica (circa 5,000 kg di rifiuti in meno), oltre ad aver permesso alle famiglie di risparmiare complessivamente oltre 40.000 euro”.
Sempre sul tema dell’acqua, alcuni mesi fa, il Consiglio Comunale di Chianciano Terme ha anche approvato all’unanimità una mozione che ribadisce che l’accesso all’acqua potabile è un “diritto umano universale, non assoggettabile alle logiche del mercato”. La tutela delle risorse idriche e una loro gestione parsimoniosa e sostenibile – si legge nell’atto – sono elementi essenziali perché il diritto universale all’acqua possa veramente concretizzarsi. E in questo tutti hanno un ruolo da giocare, inclusi i cittadini e le comunità locali.
“Con grandi e piccoli gesti, che vanno dagli interventi strutturali, per migliorare l’infrastruttura idrica, fino ai gesti quotidiani di risparmio idrico, è possibile utilizzare le risorse ambientali correttamente – prosegue Cherubini -. Il consumo dell’acqua potabile del rubinetto e, più in generale, la riduzione del consumo dell’acqua minerale in bottiglia vanno in questa direzione, per un uso sostenibile delle risorse ambientali”.
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