Solidarietà ai dipendenti dell’azienda “San Marco Laterizi” che dal prossimo 1 settembre rischiano il proprio posto di lavoro. Già da alcuni anni, a causa della grave crisi nel settore dell’edilizia, la multinazionale Terreal Italia, con sede a Valenza (Alessandria), titolare della struttura castiglionese, ha usufruito degli ammortizzatori sociali sotto tutte le forme possibili esaurendo così tutte le ore a sua disposizione.
Lo stabilimento di Castiglion Fiorentino è situato in una posizione nevralgica per il collegamento con le zone del Centro e
Sud Italia tant’è che l’azienda ha già annunciato la volontà di non chiuderlo. A confermare l’intento è arrivato un progetto di rinnovamento tecnologico che dovrebbe partire a giorni per terminare il prossimo mese di febbraio. Un
progetto con un investimento che ammonta a oltre due milioni di euro e che prevede l’ammodernamento delle linee di produzione. Purtroppo in questo lasso di tempo, ovvero nei 6 mesi necessari per portare a termine il progetto se non
intervengono, urgentemente, buone notizie dal fronte ammortizzatori sociali, sono 17 su 38 i dipendenti che perderanno il posto di lavoro, avendo l’Azienda già aperto una procedura di mobilità, cioè di licenziamento collettivo. Per
mercoledì prossimo, 27 agosto, è prevista una riunione al Ministero del Lavoro a cui parteciperà sia una rappresentanza dei sindacati che dell’azienda per chiedere prima di tutto la salvaguardia totale dei dipendenti con l’estensione
di ulteriore Cassa Integrazione Straordinaria per Ristrutturazione e in seconda istanza l’apertura di una cassa integrazione in deroga Ministeriale. Le amministrazioni comunali di Castiglion Fiorentino e di Cortona oltre a esprimere la totale solidarietà ai dipendenti si associano alle richieste formulate dai sindacati per la salvaguardia dell’occupazione. “Siamo difronte ad una situazione particolare che vede da una parte un investimento notevole e dall’altra il licenziamento per 17 dipendenti. Noi chiediamo all’azienda un’ulteriore sforzo che prevede sia l’ammodernamento ma soprattutto il mantenimento dell’occupazione per tutti e 38 dipendenti” dichiarano all’unisono
Il sindaco Mario Agnelli e il Vice-Sindaco Gianni Turchi. La “Fornace” è stata una delle prime aziende che sono sorte a Castiglion Fiorentino e negli anni ha raccolto l’esperienza e la tradizione del Cotto Toscano diventando uno degli
stabilimenti più avanzati in Europa nella produzione di mattoni Faccia a Vista e Coperture. Fino a qualche anno fa erano impiegati una 70tina tra operai e addetti, oggi, complice la crisi economica, il numero delle maestranze si è
notevolmente assottigliato toccando quota 38. E purtroppo pare che il futuro non riservi nulla di buono per altrettanti 17 dipendenti.
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