Dopo il ritrovamento dell’ordigno bellico durante i lavori effettuati da Nuove Acque in cui il Comune venne accusato di non aver scoperto preventivamente la bomba sulla SR 71, adesso un partito di minoranza interviene con intenti allarmistici sugli episodi tellurici che stanno interessando il centro Italia da oltre due mesi.
Prendiamo atto che dei nostri edifici pubblici e delle nostre strutture scolastiche gli unici documenti che abbiamo ereditato sono quelli risalenti al 2009 che riguardano i certificati di idoneità statica, che sono ben diversi da quelli sismici.
È bene altresì ricordare che le prime verifiche tecniche disposte dall’Amministrazione Comunale per quanto concerne il rischio sismico sono state oggetto di delibere e determine a partire dal 2013: “Verifica tecnica interente il rischio sismico” determina n. 167 del 6 febbraio 2013″, “Incarico per relazione geologica, geotecnica ed effettuazione indagini geofisiche di tipo masw” determina 1030 del 28 febbrabio 2015, “Indagini diagnostiche degli edifici scolastici”, determina n. del 7 gennaio 2016, “Incarico professionale per indagini diagnostiche e strutturali edifici scolastici” determina 789 del 4 ottobre 2016, oltre alla determina n. 122 del 19 febbraio 2015 per effettuare la verifica tecnico sismica del Teatro Spina e di altri edifici scolastici.
Rivendichiamo con orgoglio che l’amministrazione comunale in carica ha lavorato con tenacia per ottenere la certificazione della vunerabilità sismica del Teatro Spina, indispensabile per il rilascio dell’agibilità che lo stesso non aveva mai ottenuto prima del 2015. Il caso del Teatro Spina diventa, però, emblematico. Delle due l’una: si riteneva agibile il Teatro senza la
valutazione della vulnerabilità sismica quando al governo della città non c’era Libera Castiglioni. Adesso che c’è “Libera Castiglioni” si pretende che la valutazione della vunerabilità sismica sia già disponibile per tutti gli edifici pubblici dimenticadosi di quello che non è stato fatto dalle precedenti amministrazioni.
Viste le caratteristiche urbanistiche e storiche dei nostri centri urbani, il quadro d’insieme fin qui rappresentato non ci mette al riparo, è bene essere realistici, da eventi catastrofici di alta intensità come quelli che hanno riguardato le vicine regione terremorate. Tuttavia, l’attuale amministrazione ha portato avanti atti concreti e tangibili che dimostrano la volontà di monitorare con dati scientifici alla mano l’efficienza dei nostri edifici pubblici, per poi stabilire un piano programmato d’interventi se e qualora saranno ritenuti necessari in seguito alle verifiche e alle indagini fatte e a quelle che sono in corso.
Ringraziamo con l’occasione i dirigenti scolastici che stanno collaborando concretamente anche attraverso l’attuazione di piani di sicurezza ed esercitazioni per l’evacuazione delle scuole perché sarà fondamentale convivere con queste problematiche dando la corretta informazione in caso di emergenze.
Castiglion Fiorentino è stata dichiarata zona sismica dal 30 GIUGNO 1982 CON D.M DEL 19/3/1982. Ognuno tiri le proprie conclusioni.