Ha ottenuto successo l’iniziativa di un gruppo di giovani studenti di storia dell’arte di Castiglion Fiorentino che hanno deciso di tenere aperte alcune delle Chiese disseminate lungo il percorso delle Processioni in notturna della Settimana Santa. In soli due giorni, il martedì e il mercoledì santo, tantissimi castiglionesi e non, hanno potuto così vedere la chiesa di S. Agostino e l’oratorio di S. Filippino Neri, che non sono di proprietà pubblica e sono in attesa di progetti di restauro e recupero.
In più, sono state raccolte 400 firme-appello per mantenere alta l’attenzione e non perdere questo patrimonio artistico.
E visto questo successo, in accordo con il Comune, i volontari saranno al lavoro anche sabato sera in occasione della Volata alla Chiesa della Collegiata, quando terranno aperta la Chiesa del Santa Chiara, in via S. Giuliano.
Da ricordare a questo proposito che il Comune ha recentemente ottenuto un finanziamento da parte della Regione Toscana, che consentirà di riqualificare tale struttura. Da Firenze arriveranno circa 150 mila euro, ai quali ne verranno aggiunti altrettanti per ristrutturare il complesso e poterlo sfruttare come Auditorium e Sala Espositiva.
Da sottolineare che tale progetto, oltre che creare un nuovo ambiente da utilizzare per occasioni pubbliche, permetterà anche il recupero di un complesso di gran pregio: la Chiesa infatti è inserita nell’omonimo Convento risalente alla metà del XVI secolo, nato inglobando l’antico monastero di San Salvatore. Il Convento è stato progressivamente ingrandito dopo il 1557, anche a seguito della chiusura della antica porta di San Giuliano e dell’innalzamento del livello della piazza. Nel 1781, nei locali del convento completamente rimodernati, Leopoldo I istituì un conservatorio di educazione.
Annessa al convento, la chiesa di Santa Chiara, appunto, costruita intorno al 1560 ristrutturando un precedente oratorio della vicina compagnia del Sacramento