Ad un mese di distanza dalla visita dei medici cinesi, la Casa della Salute di Castiglion Fiorentino ha accolto nuovi ospiti internazionali. Questa mattina infatti una delegazione di medici ed amministratori libanesi ha fatto visita alla struttura castiglionese. La delegazione è in Italia da una settimana per un progetto di cooperazione internazionale con la Regione Toscana, la Asl 8, il Comune di Arezzo, Oxfam Italia e la sezione UNDP del programma Art Gold. Il progetto ha come obiettivo il sostegno allo sviluppo delle cure primarie a Beirut sud, che conta 900 mila abitanti.
In Italia sono venuti i rappresentanti di tre municipalità di Beirut sud ed alcuni operatori sanitari che hanno vistato altre strutture di Arezzo, Siena e Grosseto per capire come in Toscana viene realizzata l’integrazione del welfare locale con le attività sanitarie del territorio. Proprio per questo, è stata scelta la Casa della Salute, come esempio più eclatante di questa integrazione.
I medici – accompagnati dal Sindaco Paolo Brandi, dall’Assessore alla Salute Ferruccio Sereni, dal coordinatore dei medici di base della Casa della Salute dott. Marcello Failli e dal coordinatore del progetto il dott. Luigi Triggiano – hanno visitato tutti i servizi presenti nella struttura: il Sert, gli studi dei medici di medicina generale, il servizio di igiene mentale, il distretto, le attività consultoriali, le attività specialistiche del territorio, i servizi sociali dell’azienda sanitaria che a breve verranno integrati con quelli comunali, il centro per l’attività fisica che dovrebbe partire nel prossimo futuro, il Cup, la RSA, il sistema di accoglienza, la guardia medica.
“La missione libanese ha un duplice scopo: dal punto di vista amministrativo, quello di capire la pianificazione dei servizi sociali e sanitari e dal punto di vista medico, quello di conoscere approfonditamente l’organizzazione delle cure primarie nel modello innovativo proposto dalla Casa della Salute, che per noi rappresenta una delle forme organizzative più avanzate e per loro il paradigma più vicino alla loro esperienza” ha illustrato il dott. Triggiano.
Oltre alla visita della struttura, alcuni medici durante la settimana hanno affiancato gli operatori italiani per studiare il percorso di preparazione al parto.
“Sono rimasta colpita dall’ottima organizzazione e dalla gestione del personale – ha detto la pediatra Hanan Jaber – la sala di attesa per i bambini e la gestione delle vaccinazioni sono molto ben curate, così come il consultorio con il programma post parto per le mamme, tutti modelli che proporremo alla nostra municipalità che gestisce le nostre strutture sanitarie”