Più che positivo il bilancio per i mesi appena trascorsi, anche grazie all’isola ecologica. Nel 2009, l’avvio della raccolta differenziata nel centro ha coinvolto circa 900 cittadini e 120 attività fra commerciale e uffici e ha permesso di arrivare a sfiorare il 20%. In termini assoluti, circa 1.240 le tonnellate di differenziata di cui 223 il contributo dell’isola ecologica. Da sottolineare, a questo riguardo, che l’isola ecologica, oltre a raccogliere per poi riavviare al riciclo le solite tipologie quali carta, plastica e vetro con dati veramente significativi (rispettivamente 26 tonnellate di carta, 20 plastica e 30 di vetro), permette anche di recuperare nuove tipologie di rifiuti altrimenti inceneriti o avviati alla discarica, come 83 tonnellate di metalli, 12 di legno, 20 di televisori e monitor, 8 di frigoriferi, 5 di batterie e 3,3 di olio fra alimentare e per motori. E in tutte queste tipologie, oltre a recuperare metalli nobili (quali rame e acciaio) e plastiche per il riciclo, si recuperano le sostanze più inquinanti: CFC per i frigoriferi, vapori e polveri fluorescenti nei vecchi televisori e monitor a tubo catodico, per le batterie piombo-nichel-cadmio-litio oltre all’acido solforico presente.
Sempre analizzando i dati, da sottolineare che dopo i primi sette mesi di rodaggio, la raccolta differenziata nel centro storico ha permesso di raccogliere 21 tonnellate di organico per compostaggio, così come sono notevoli i dati per vetro-carta-plastica che arrivano a percentuali di intercettazione prossime all’80%. Basti dire che la plastica è passata dalle 80 tonnellate del primo semestre 2009 alle 126 del primo semestre 2010, mentre il vetro ha triplicato la raccolta con 45 tonnellate contro le 15 del 2009.
“Se il 2009 è stato positivo, il 2010 si prospetta anche migliore – precisa Fossati – infatti la raccolta differenziata è incrementata ancora, segnando un dato parziale a giugno di + 4%, che se confermata darebbe a fine anno un risultato lusinghiero pari al 23%”.