Belvedere – Paesaggi e pietre: mostra fotografica a Monte San Savino

“Bel-Vedere – Paesaggi e pietre’ è il titolo della mostra fotografica di Patrick Kolb e Paolo Bindi allestita nel cortile del Palazzo comunale di Monte San Savino dal Fotoclub Il Sansovino, l’Associazione Salomon Fiorentino, con il patrocinio del comune savinese. La mostra, la cui inaugurazione avrà luogo domenica 22 settembre alle ore 11.00, rimarrà aperta al pubblico fino al 6 ottobre 2013.

Patrick Kolb, fotografo di fama internazionale, vive nell’Oregon, Stato della costa nord-ovest del Pacifico ricchissimo di meravigliosi boschi. Le sue visioni ispiratrici dei paesaggi incontaminati, sono mozzafiato. L’amore per la natura e l’instancabile ricerca della foto perfetta, sono evidenti in tutta la sua opera. I paesaggi artistici di Patrick e le sue mostre fotografiche hanno avuto riconoscimenti critici e le sue foto si trovano in collezioni di tutto il mondo. Dopo il conseguimento di una Laurea in Arti Visive, ha rivolto la sua attenzione alla fotografia. Affinate le sue capacità tecniche, la foto artistica del paesaggio naturale à diventata la sua passione. Patrick attualmente è membro della Royal Photografy Society, ha dato un contributo determinante alla formazione del Contact Printers Guid e del The Photo Continuum. Negli ultimi anni ha tenuto corsi in tutto il mondo sulle varie tecniche di stampa. Paolo Bindi vive tra Arezzo, dove è nato, e Monte San Savino: tutto in venti chilometri. Laureato in lettere all’Università di Firenze, ha fatto vari mestieri, ma non l’insegnante. Attualmente è un ex cuoco. La fotografia è una sua vecchia passione. E’ socio del fotoclub Sansovino. “Le mie non sono ‘belle fotografie’, ma fotografie vicine alla realtà, perciò sono stampate a colori – dice Bindi –  ritraggono particolari, le pietre lavorate, di un paesaggio costruito dall’uomo, come tutti i paesaggi d’Italia, dove quelli naturali non esistono. Sono istantanee della realtà che è in continua mutazione e che dimostra la verità della teoria di Eraclito da Efeso: tutto scorre con velocità diverse”.