Una lettera per sollecitare interventi del settore agricoltura e sviluppo rurale della Regione Toscana contro la fauna selvatica, cinghiali in testa, è stata spedita nei giorni scorsi dal sindaco Agnelli. “Sempre più spesso sentiamo raccontare d’incidenti causati dalla fauna selvatica come di colture compromesse dal passaggio di animali affamati. C’è la necessità di sostenere interventi contenitivi
In alcune strade del nostro territorio che troppo frequentemente vedono l’aumento di animali anche di grossa taglia avvicinarsi a colture, nuclei abitati e, purtroppo, strade di scorrimento di una certa importanza compromettendo così la sicurezza della circolazione oltre che delle stesse colture” dichiara il sindaco Mario Agnelli.
Le strade che hanno registrato la presenza di animali selvatici, in particolare cinghiali, sono la s.p. 40 della Foce, la s.p. 39, la s.p. 25, la s.p 27 ed in particolare nel centro abitato della frazione de “La Nave” e tutto il tracciato urbano della s.r. 71.
I cinghiali riescono a colonizzare rapidamente aree molto estese di territorio perché si riproducono con velocità e facilità: basti pensdare che al sesto mese di vita sono già in grado di riprodursi e una madre, in media, partorisce una 10cina di cuccioli.
La caccia dei cinghiali è consentita per tre mesi all’anno ed è vietata all’interno dei parchi e delle aree protette. L’ISPRA (l’Istituto per la protezione e la ricerca ambientale) nel 2015 ha stimato che in tutta Italia sia stato superato il milione di esemplari. “La proliferazione degli animali selvatici è stata, per molto tempo, sottovalutata. Ora è giunto il momento di porre fine a questa situazione pianificando gli interventi di contenimento. Il Comune, dal canto suo, sta cervcando soluzioni anche con il contributo degli stessi cittadini” conclude Agnelli.