C’era una volta la “vera” sagra, oggi, purtroppo, pur di far cassa, qualsiasi associazione o gruppo di amici organizza una manifestazione a base di quello o quell’altro piatto “tradizionale”. Ne consegue che oltre alla crisi economica il comparto della ristorazione segna il passo anche a causa del proliferare delle manifestazioni culinarie. Alla vigilia della stagione primaverile-estiva carica, per altro, di eventi e manifestazioni il sindaco Agnelli interviene, quindi, sulla delicata questione delle sagre. “Sto dalla parte di chi paga le tasse e lo fa tutto l’anno” esordisce.
Tra le varie attività messe in atto dall’Amministrazione Comunale c’è stata anche quella di calendarizzare e regolamentare le iniziative che si svolgono ogni anno nel territorio. E non solo. Il menu della “sagra” di turno deve essere essenzialmente in linea con il piatto tradizionale evocato. “Nell’ultimo anno abbiamo iniziato un percorso di ripristino della situazione. Quindi, si a tutte quelle feste o sagre che parlano di territorio e che dialogano, soprattutto, con il territorio riversando i loro proventi anche ad enti ed iniziative benefiche” aggiunge Agnelli. Un esempio su tutti è la Sagra del Maccherone organizzata dal lontano 1992 dal Comitato della Civiltà Contadina di Ruscello. Ogni anno i proventi della manifestazione vanno alle associazioni benefiche che aiutano il comitato organizzatore. “Un buon esempio di welfare sociale che oltre a non pesare sulle tasche dei cittadini aiuta chi ha più bisogno. Parte di quei proventi sono finiti anche a Castiglion Fiorentino grazie alla collaborazione di alcune associazioni. Ringrazio, quindi, il comitato per il buon esempio che da a tutti noi e mi piacerebbe che il suo modo di operare venisse adottato anche dai nostri circoli e associazioni” dichiara il Sindaco. Del resto la beneficenza non è solo un gesto nobile, ma un vero e proprio dovere nei confronti della comunità. Come un dovere nei confronti di tutti è quello di predisporre tutte le accortezze per rendere un luogo affollato il più sicuro possibile. “Sarebbe, infatti, auspicabile che ogni circolo si doti di un defibrillatore, un prezioso macchinario in grado di salvare la vita umana. Salvare una vita è un obbligo morale e, per esempio, i proventi delle sagre potrebbero servire anche a comprare il defibrillatore” conclude il Sindaco Agnelli.
Si sa come Umbria Jazz, in ormai dieci lustri, abbia portato a Perugia e dintorni,…
Convegni, tavole rotonde, degustazioni enogastronomiche, mostre fotografiche e documentali tutto dedicato all'animale simbolo della Valdichiana:…
“E io vado a mangiare dallo zio Ernesto!!” Scommetto che se solo avesse un ospitale…
È uscita la nuova guida di Condé Nast Johansens per una vacanza in una delle…
Nel genere da me e da tanti altri amato c’ è sempre stata la contrapposizione…
TOP TEN Mussolini il capobanda. Perchè dovremmo vergognarci del fascismo di Aldo Cazzullo,…