Le sentenze non si commentano, in genere si dice che vanno rispettate. All’indomani dell’insediamento della mia Giunta ci siamo trovati sul tavolo il ricorso presentato al TAR dalla Powercrop srl e non abbiamo esitato un attimo a far valere le ragioni dei cittadini di un intera vallata, non solamente quelle dei Castiglionesi.
Non era il tempo dei proclami o degli annunci, tant’è che nel luglio scorso ci siamo recati allo Studio Lessona di Firenze e abbiamo affidato all’Avvocato Iaria un incarico importante, trovando una copertura economica nel nostro bilancio, senza alcun indugio. Noi abbiamo detto no alla Centrale, al pari di tante altre Amministrazioni, e il nostro NO lo abbiamo sostenuto con le nostre risorse economiche, assumendosi dei rischi, ma privilegiando l’interesse della popolazione.
Certo avremmo fatto volentieri a meno di difenderci davanti al TAR ma tant’è che volevamo far valere la volontà di quei cittadini che ci hanno scelto anche per la nostra contrarietà alla Centrale contenuta in un apposito punto programmatico. Riteniamo tuttavia quanto mai singolare che un azienda che vuole investire nel territorio di questi tempi, pur di farlo, decide di far valere le sue ragioni davanti ad un Tribunale, in aperta contrapposizione con Territorio e Istituzioni.
Arrivati a questo punto credo che si debba pensare al futuro e proprio partendo dal solco generato dalla pronuncia di ieri, indietro non si torna. Serve un confronto con l’Azienda per valutare ipotesi alternative alla Centrale, noi le nostre idee le abbiamo e le possiamo presentare. Per questo non ci interessa salire sul carro dei vincitori ma pensare al futuro con rinnovato spirito.