Come funziona:
L’Ufficio cultura e archivio storico ha redatto, insieme alla competente struttura tecnica del Ministero, una lista di registri che sono spesso consultati per il loro contenuto e che necessitano di un intervento di restauro per evitarne il deterioramento. Chi lo desidera può scegliere da questa lista quale volume o quali volumi restaurare, di fatto adottando uno o più volumi attraverso una donazione in denaro, secondo la propria disponibilità.
A intervento di recupero avvenuto, il donatore è invitato a vederne i risultati e al volume viene aggiunta un’etichetta nella quale si specifica che il restauro sono stati realizzati grazie a quel benefattore.
Modalità di realizzazione:
I volumi nella lista di adozione possono necessitare di varie tipologie di interventi, come risulta dalla relazione tecnica. Nella lista è indicata anche l’entità di ciascun intervento. La scelta della forma di partecipazione finanziaria da parte del donatore è libera ed elastica.Chi aderisce all’iniziativa può decidere se:
· coprire da solo l’intera spesa del restauro;
· partecipare insieme ad altri donatori all’intervento di recupero.
Tutti possono partecipare:
Oltre a singoli cittadini o nuclei familiari, possono partecipare anche gruppi, enti, associazioni culturali o di volontariato, associazioni di categoria, ordini professionali, aziende, banche o fondazioni bancarie che possono essere interessati per motivi personali, professionali, di mecenatismo, o per usufruire dei benefici fiscali previsti dalla normativa per le donazioni culturali e le sponsorizzazioni.
Vantaggi fiscali del mecenatismo:
Le erogazioni liberali o mecenatismo a favore della cultura comportano vantaggi fiscali:
· le imprese possono dedurre l’intero importo dell’erogazione liberale dal reddito d’impresa, così come disposto dalla L. n. 342 del 21/11/2000, confluita nell’ art. 100,comma 2 lett.m del Testo Unico delle Imposte Dirette D.P.R.917/86;
· i cittadini possono detrarre il 19% delle erogazioni liberali sostenute dall’imposta lorda, così come previsto dall’articolo 15, lettera h) e h)-bis) del Testo Unico delle Imposte Dirette.
L’Ufficio cultura per il donatore:
L’Ufficio cultura e archivio ha previsto dei riconoscimenti per ringraziare i donatori del sostegno dato:
· il donatore riceve un certificato di adozione del volume,oltre all’etichetta sul volume stesso che cita la data del restauro e il nome di chi ha finanziato il recupero;
· periodicamente l’Amministrazione comunale organizza una cerimonia pubblica per ringraziare i donatori e in questa occasione i volumi adottati e salvati sono esposti e ne vengono raccontate la storia e le modalità tecniche di recupero;
· dell’erogazione liberale è dato rilievo sugli organi di informazione e sul sito dell’amministrazione comunale.
Info:
Ufficio cultura e archivio storico – Piazza Cavour, 7 – 52045 Foiano della Chiana (AR)
tel. 0575643240
mail cultura@comune.foiano.ar.it