Anche quest’anno il Castello di Gargonza ospiterà una Scuola Estiva internazionale per studenti di dottorato organizzata dalla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. Il tema questa volta sono gli aspetti biomeccanici per l’interazione fra esseri umani e robot. Le lezioni della scuola estiva – intitolataBiHRI 2012 “Biomechanics in Human-Robot Interaction” –si tengono al Castello di Gargonza fino al 13 luglio di fronte a 22 giovani ricercatori selezionati da Università italiane e straniere.
Gli insegnanti sono ricercatori e professori provenienti da tre laboratori appartenenti al Gruppo Italiano di Meccanica Applicata: il Laboratorio PERCRO dell’Istituto di Tecnologie della Comunicazione, dell’Informazione e della Percezione della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, il Dipartimento di Innovazione Meccanica e Gestionale dell’Università di Padova e il Dipartimento di Ingegneria delle Costruzioni Meccaniche dell’Università di Bologna. Questi laboratori svolgono un ruolo di primo piano a livello internazionale nella ricerca e nello sviluppo di sistemi robotici che interagiscono fisicamente, in contatto diretto con l’uomo. Questi sistemi possono essere talvolta indossati e sono applicati ad esempio per la riabilitazione neurologica e per la realizzazione di protesi robotiche attive, modellate sulla base di articolazioni umane. Altre applicazioni riguardano la neurochirurgia e l’uso di dispositivi robotici per l’addestramento a compiti manuali. La Scuola Estiva BiHRI affronta queste tematiche dalla prospettiva biomeccanica, cioè della meccanica del corpo umano e degli esseri viventi, collocandola nell’ambito della progettazione dei dispositivi robotici che agiscono in contatto fisico con l’uomo. Anche l’analisi del movimento umano e la sua rappresentazione digitale sono oggetto del corso, perché consentono di ottenere un’interazione naturale con l’uomo e rendono il robot capace di compiere al meglio le proprie operazioni su di esso o in sinergia. Questa prima edizione della Scuola Estiva BiHRI ospitata al Castello di Gargonza rappresenta dunque un’occasione importante per i futuri ricercatori, che hanno la possibilità di acquisire conoscenze di assoluta avanguardia, frutto di un’esperienza pluriennale dei laboratori promotori e di una ricerca sviluppata in cooperazione a livello nazionale ed internazionale, e posono confrontarsi fra loro, scambiando le proprie esperienze di ricerca vissute in istituti e contesti differenti.