Se c’è un fiore decisamente italiano, toscano, anzi fiorentino, questo è l’Iris pallida anche detto giaggiolo. Niente importa che sia probabilmente una pianta di origine asiatica, diffusa dagli Arabi nel bacino del Mediterraneo. Lo stemma di Firenze infatti non è un giglio, come si dice comunemente, ma un Iris. L’Iris ha una storia antichissima: la coltivavano gli Egizi e anche i Greci ed i Romani.
Anche il suo nome è molto antico: Teofrasto parla di un fiore che i Greci chiamavano così per i suoi petali multicolori, associandolo ad Iride, messaggera degli dei e personificazione dell’arcobaleno. Pare che il profumo ricavato dai rizomi dell’Iris fosse il preferito di Caterina de’ Medici, che portò con sé in Francia il segreto di questa essenza, che da lei prese il nome di ” acqua della regina”.
L’ITAS Vegni, istituto scolastico sempre all’avanguardia nel settore dell’agricoltura e della ricerca, in occasione dell”uscita di un libro scritto da Gianfranco Santiccioli e Graziano Tremori che parla proprio del Giaggiolo, ha organizzato per venerdì 1 marzo, a partire dalle ore 17, presso il centro Convegni S.Agostino un convegno che ne traccia non solo la storia botanica ma che cerca di comprendere quelle che sono anche le prospettive di questa coltivazione.
Oggi, infatti, la polvere di Iris viene usata come ingrediente nei dentifrici, come base per le ciprie e come fissativo per i profumo del pout-pourri, e la Valdichiana è uno dei luoghi dove questo splendido fiore viene coltivato.
Questo il programma
Saluti delle autorità
Andrea Vignini, Sindaco di Cortona – Andrea Cutini, Ass. all’Agricoltura della Provincia di Arezzo – Maria Beatrice Capecchi, Dirigente ISIS “A. Vegni” – Gianfranco Santiccioli, Presidente dell’Associazione Amici del Vegni
A seguire le Relazioni di
Pierluigi Rossi, Medico – Docente Università degli Studi di Bologna
Il Giaggiolo: recupero della sua biodiversità.
Tremori Graziano, Docente I.S.I.S. “A. Vegni”
Il Giaggiolo: riflessioni e prospettive di coltivazione nel territorio cortonese.
Silvia Scaramuzzi, Dipartimento di Scienze per l’economia e l’Impresa, Università di Firenze
Presentazione del progetto “Recupero e valorizzazione del giaggiolo nella zona del Pratomagno” e prospettive future.
Francesca Bretzel, Istituto per lo Studio degli ecosistemi, CnR Pisa
Tecnologie innovative per la propagazione del Giaggiolo.
Manuela Nelli – Fabrizio Morgenni, Officina Profumo-Farmaceutica di Santa Maria novella.
L’essenza del Giaggiolo: estrazione e utilizzo.
Gionni Pruneti, Titolare dell’Azienda agraria Pruneti di S. Polo in Chianti (FI)
L’esperienza di un giaggiolicoltore.
Moderatore:
Mauro Cresti, Università degli Studi di Siena
Al termine aperitivo preparato e servito dagli studenti dell’Istituto Professionale Alberghiero “A. Vegni”.
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